LETTERA AL VICESINDACO GIANPAOLO CAPONI
Egregio Vice Sindaco Caponi,
abbiamo ricevuto oggi il Suo invito formale a partecipare come Ventimila Leghe all’intitolazione di una Via di Sesto San Giovanni ad Anna Frank il prossimo martedì 28 novembre alle ore 11.
Siamo molto felici che la nostra città ricordi una straordinaria ragazzina che ha commosso tutto il mondo per aver raccontato, attraverso la sua esperienza personale, ciò che ha rappresentato il nazi-fascismo.
Ventimila Leghe ci sarà, in prima fila con Aned, a presenziare all’inaugurazione.
Abbiamo appreso ieri a seguito di un incontro casuale con alcuni membri della nostra associazione, che anche la sua famiglia fu colpita dalla discriminazione razziale perché di origini ebraiche.
Da qui comprendiamo la sensibilità espressa e l’attenzione al tema che l’ha spinta a chiedere che una via di Sesto San Giovanni fosse titolata alla “nostra” Anna. Lo comprendiamo davvero, perché noi stessi siamo cresciuti come Ventimila Leghe in questi anni circondati dalle storie dei familiari dei deportati sestesi, uccisi nei lager e sappiamo quanto sia emozionante imparare la Storia attraverso le storie.
Approfittiamo di questa occasione per invitarla ufficialmente a partecipare con noi al tradizionale Pellegrinaggio a Mauthausen , affinché possa condividere in prima persona le emozioni che caratterizzano questa esperienza. Quest’anno sarà dal 4 al 7 maggio 2018 e ci vede essere protagonisti come sempre con Aned e con tanti comuni del Nord Milano: Cinisello Balsamo, Monza, Milano, Muggiò.
Tuttavia, come Lei sa, la nostra Associazione ha ricevuto qualche giorno fa un ordine di sgombero locali con effetto immediato: ci è stato intimato di lasciare la nostra sede di via Giardini 50 entro e non oltre il 6 dicembre. Per noi è un fulmine a ciel sereno.
Infatti, la normale prosecuzione della locazione, il regolare e consueto pagamento del canone, l’assenza di altre comunicazioni che lasciassero intendere una volontà del Comune di risolvere il rapporto, non ci consentono di comprendere una decisione unilaterale di questo tipo.
Questa prospettiva rende incerto il nostro futuro, perché rimanere per strada fra 10 giorni , come da voi deciso, ci mette nella condizione di chiudere ogni nostra attività a partire dall’organizzazione della Giornata della Memoria fino ad arrivare al tradizionale pellegrinaggio a Mauthausen L’organizzazione del viaggio è iniziata a settembre, come ogni anno, perché è un progetto complesso che coinvolge tante scuole di tanti territori.
In questi venti anni di attività abbiamo portato a Mauthausen più di 3000 persone, di cui circa 2000 studenti, tanti sestesi. Il 15 maggio 2015 a Mauthausen, alla Manifestazione Internazionale per il Settantesimo della Liberazione Sesto San Giovanni era la delegazione più numerosa d’Italia con 300 partecipanti.
E’ qualcosa di cui essere profondamente orgogliosi come rappresentanti istituzionali e cittadini.
Abbiamo posto la questione della sede anche venerdì sera durante gli Stati Generali delle Associazioni all’Assessore di riferimento Tittaferrante che ha dichiarato che “ci sono altre associazioni che non hanno sede e molte che ce l’hanno non si capisce bene cosa facciano. Inoltre tutte le associazioni saranno coinvolte in una ridistribuzione delle sedi e in un aumento dell’affitto” e ci ha invitati a prendere contatto con l’Ufficio Demanio e a scrivere all’Amministrazione per concordare un incontro .
In questo momento, come Presidente di Ventimila Leghe, mi preme spiegare a Lei chi siamo e quali sono le nostre attività perché rimango colpito dal fatto che i rappresentanti istituzionali non conoscano quanto lavoro abbiamo svolto e quanto stiamo facendo per la città e con il Comune.
Il 2018, come saprà, è un anno importantissimo per il Comune di Sesto San Giovanni: si compie il ventennale del nostro Patto di Amicizia con la cittadina di Langestein, dove sorge il campo di concentramento di Gusen: fu un campo terribile, il luogo dove morirono più italiani e di conseguenza più sestesi, 97 morti su 233 concittadini deceduti nei campi di concentramento.
Il Comitato Internazionale di Gusen ci aspetta a maggio 2018 con una grande festa annunciata a ottobre 2016 quando vennero ospiti a Sesto San Giovanni; ci chiesero di aiutarli a organizzare una serata di grande portata istituzionale per raccontare ciò che insieme, i nostri Comuni, hanno fatto in questi anni collaborando in molteplici attività per difendere il campo di concentramento di Gusen da rigurgiti revisionisti.
Il Patto di Amicizia ha consentito di costruire ad Aned, Ventimila Leghe e Comune un rapporto importante, di solidarietà e di mutuo aiuto. Abbiamo capito che solo condividendo i dolori possiamo costruire un senso di pace duraturo in Europa. Siamo andati oltre il risentimento e lo abbiamo fatto con lo spirito dei nostri Resistenti che volevano un’Europa unita, ma anche con la forza di essere un’altra generazione, più giovane e quindi distante dai tragici avvenimenti.
Mancare oggi quell’appuntamento, proprio nel ventennale, sarebbe terribile. Noi di Ventimila Leghe assieme ad Aned stiamo costruendo questo incontro da molto tempo. L’incontro si svolgerà sabato 5 maggio alle ore 19.30 nel corso del pellegrinaggio.
Mi rivolgo a Lei con questa lettera, non perché io voglia entrare nel merito delle decisioni prese dall’amministrazione sull’aumento degli affitti dei locali di proprietà del Comune: sono scelte politiche e avranno le loro sedi di discussione che a noi non competono.
Le chiedo invece, visto l’ impegno da lei assunto facendo propri i valori antifascisti di questa città, di aiutarci a trovare con l’Amministrazione Comunale un punto di mediazione che possa tener conto, non solo delle nuove e mutate esigenze da voi manifestate, ma anche degli impegni che noi abbiamo preso, che sono in corso e che non possiamo non portare a termine.
Immaginare che dal 7 di dicembre si sia privati di tutto: computer, fax, telefono, scrivania e sedia, senza alcun preavviso, senza essere stati chiamati, senza valutare tempi diversi, sarebbe una scelta incomprensibile.
Si rischierebbe che questa fretta “di farci sgomberare in 14 giorni” danneggi anche voi, il percorso istituzionale che rappresentate proprio come Sindaco e Giunta, e che ci vede da tanto tempo lavorare tutti insieme perché la nostra città e tutti i nostri cittadini siano orgogliosamente in prima fila in Europa con la qualità di una presenza riconosciuta a livello internazionale.
Le chiedo quindi, facendo appello alla sua sensibilità e autorevolezza, di intervenire al fine di sospendere lo sgombero con effetto immediato e trovare un momento di dialogo e confronto con i soggetti coinvolti.
Sono convinto che troveremo una soluzione che possa soddisfare le esigenze di tutti con pacatezza dei toni e ragionevolezza nei modi, per mantenere lo storico positivo rapporto fra Amministrazione e Associazioni del territorio evitando che si risolva attraverso un isolato e anonimo provvedimento amministrativo .
Attendo quindi un Suo cortese e gradito riscontro e la saluto distintamente.
Il Presidente
Marco Locati