Ieri abbiamo ottenuto un rinvio dello sfratto, se pur di poco, fino al 10/4/2024 di una famiglia di una donna con due bambine gemelle, in Via Marconi 154 a Sesto San Giovanni, abbiamo atteso, fino alle ore 12,30, che arrivasse finalmente l’ufficiale giudiziario per confrontarci e informandolo che non avremmo accettato che avvenisse lo sfratto di oggi, facendo presente delle pessime condizioni in cui versa questa famiglia, dovuta alle difficoltà economiche, la donna ha perso il lavoro a causa del Covid e non ha trovato più lavoro e quindi non può pagare l’affitto.
La signora ha avuto il riconoscimento dallo stato Italiano, come rifugiato politico, di essere messo in grado di avere assistenza e permettergli di avere un lavoro per mantenere la propria famiglia e pagare l’affitto, come prevedono gli accordi internazionali del rifugiato.
Questo comune dissente a tali obblighi, guidato dal sindaco Di Stefano e dai servizi sociali, che non sono mai presenti per assistere i minori in questi momenti drammatici che lasceranno per sempre un segno nella loro psiche questa drammatica vicenda di ingiustizia sociale.
UNIONE INQUILINI – Sesto San Giovanni