Sesto: Unione Inquilini in piazza

(Laura Lana sul quotidiano Il Giorno del 25/09/2017 -titolo_originale- Famiglia sotto sfratto Unione Inquilini in piazza) PER LA PRIMA volta dopo le elezioni e il cambio di amministrazione, l’Unione Inquilini torna a manifestare per strada e a protestare contro la mancanza di politiche abitative che diano risposte alle famiglie senza una casa. Domani il sindacato sarà presente, insieme alle persone già sfrattate o sotto procedura, con un picchetto in occasione dell’esecuzione di un provvedimento a carico di una coppia di anziani in via Milanese. A lasciare l’appartamento saranno un pensionato di 72 anni, malato oncologico e unico percettore di reddito, la moglie di 70 anni invalida al 75% e il figlio disoccupato e iscritto alle liste di collocamento da oltre 4 anni, anche lui invalido al 67%. POLEMICA «Anche questa Giunta non fa nulla per fermare l’emergenza abitativa» «LA FAMIGLIA è seguita già da tempo dal nostro sindacato, che fin dall’insediamento della nuova Giunta ha chiesto un incontro immediato per scongiurare che altre famiglie rimanessero per strada, come accadeva con la precedente amministrazione – spiega l’Unione Inquilini -. Il Comune non riusciva più a garantire una sistemazione neanche alle famiglie con minori per mancanza di fondi, avendoli utilizzati per pagare rette di hotel fuori Sesto e il costoso progetto Arca, affidato a una cooperativa che si occupa da anni di senza fissa dimora e non di famiglie sfrattate». Alla richiesta di incontro, subito dopo le elezioni, ne sarebbe seguita un’altra. «Tuttora senza risposta – lamenta il sindacato -. La famiglia è stata più volte all’ufficio Casa del Comune, ma l’unica risposta è stata che non ci sono soluzioni. Il fiume degli sfratti non si blocca davanti a un cambio di Giunta». Così, domattina, per dare sostegno alla famiglia, ci saranno il sindacato e un gruppo di famiglie nella stessa situazione. Un picchetto per ricordare all’amministrazione di mettere in agenda un nuovo piano per contrastare il fenomeno, esploso già da almeno due anni. «L’Unione Inquilini e la Casa Rossa di via Sacco e Vanzetti sono in questo momento gli unici punti di riferimento per chi rischia di rimanere per strada dopo lo sfratto, nella latitanza dell’amministrazione che rispetto alla precedente non mostra segnali di discontinuità, neanche nelle relazioni con il nostro sindacato».