NON VOGLIAMO DECIDERE IL COLORE DELL’INCENERITORE – NON VOGLIAMO INCENERITORI
Il Cap (Consorzio acqua potabile), il Core (che gestisce l’inceneritore di Sesto) i Comuni di Sesto, Pioltello, Cormano, Segrate e Cologno stanno svolgendo una serie di incontri sul tema dell’utilizzo dei rifiuti organici (umido) e sul trattamento dei fanghi che derivano dagli impianti di depurazione delle acque.
Nel volantino che stanno diffondendo dicono: “il primo processo partecipativo per il progetto di simbiosi industriale a Sesto”
- Ma quale partecipazione se la decisione di costruire un forno di incenerimento è già stata presa
- Ma quale partecipazione se la scelta di utilizzare le alte temperature viene fatta calare dall’alto
- Ma quale partecipazione si ai cittadini viene chiesto solo di fare domande sugli aspetti marginali di un progetto già approvato dai comuni
- Ma quale partecipazione se negli incontri si parla solo di aspetti estetici e di necessità economiche imprescindibili
L’esperienza di un impianto che utilizza le alte temperature l’abbiamo già fatta e non vogliamo ripeterla.
Dopo aver avuto a che fare con il Core non ci fidiamo più e chiediamo di realizzare impianti che impattino meno sull’ambiente e sulla salute delle persone.
I tavoli con le tartine al salmone preparate da qualche pasticceria di grido servono ad indorare la pillola?
Le caraffe con la spremuta di frutta servono a girare le frittate?
I blocchi di carta per appunti e le decine di penne biro servono a nasconderci che siamo chiamati solo ad avallare scelte già prese?
NO ALLA SCELTA DI BRUCIARE BRUCIARE BRUCIARE
SI’ ALLA RIFLESSIONE SULLE ALTERNATIVE ALL’INCENERIMENTO
SI’ ALLA SCELTA DI TECNOLOGIE PIU’ CONTROLLABILI DA PARTE DEI CITTADINI
UNIONE INQUILINI – Sesto San Giovanni