di Mario Piromallo – Redazione / Ringrazio Maurizio Merlotti per il materiale fotografico!
Sesto, Unione Inquilini: la Casa è un diritto la proprietà non sempre
E’ stato un pomeriggio intenso al Convegno di Unione Inquilini tenutosi c/o l’Auditorium BCC di Viale Gramsci a Sesto San Giovanni.
I relatori intervenuti hanno spiegato molto bene e sotto tutti i punti di vista la situazione relativa al diritto alla Casa per tutti!
Non è un caso che Unione Inquilini abbia deciso di fare questo Convegno a Sesto San Giovanni!
Infatti proprio a Sesto San Giovanni si è verificato lo scontro aspro con l’attuale amministrazione che già dal 2017, anno in cui si è insediata in città, ha cominciato la sua personalissima battaglia contro i diritti per emarginare le famiglie e le persone più fragili!
Famiglie di tutte le nazionalità, anche italiane, si sono ritrovate con uno sfratto esecutivo e chiunque sia finito in strada ha perso anche la residenza ed è stata privata di alcuni diritti essenziali!
Il problema della perdita di residenza è stato sistemato con una vittoria, di Unione Inquilini, relativa a una causa intentata contro l’amministrazione attuale!
Oltretutto molte famiglie sestesi composte da cittadini stranieri, già dal 2017 sono state discriminate e momentaneamente cancellate dalla graduatoria con la perdita della possibilità di un’assegnazione di alloggio pubblico con la conseguente esclusione dall’accesso all’edilizia pubblica anche a causa della mancanza di certificati esteri che accertassero l’assenza di proprietà immobiliari nel paese di origine, nella maggior parte dei casi impossibili da reperire!
Ma tornando a quanto è stato detto durante questo pomeriggio i cui sono intervenuti: Bruno Cattoli, Gianluigi Montalto, Walter De Cesaris, Sergio Colombarotto, Luigi De Magistris, Giuseppe Libutti e Patricio Enriquez.
Ecco un sunto degli interventi dei relatori:
Bruno Cattoli, segretario regionale di Unione Inquilini, con un introduzione al dibattito, nella quale si è soffermato sull’indispensabilità del bene casa per confermare l’emergenza abitativa delle famiglie della nuova classe operaia formata da immigrati che operano nel settore servizi con salari bassi!
Cattoli, ha citato dati certi e percentuali relative a come si presenta la gestione precaria da parte delle famiglie che devono destinare la maggior parte delle entrate mensili al pagamento dell’affitto e delle spese per poter vivere in alloggi spesso inadeguati per dimensioni e condizioni manutentive!
Poi è intervenuto Gianluigi Montalto, dell’ufficio legale di Unione Inquilini, che ha riportato alcune delle esperienze avute in questi ultimi anni con questa amministrazione che appunto ha fatto sorgere parecchi problemi, in parte risolti con azioni mirate sia a livello legale che con picchetti e mobilitazioni, sempre da parte di Unione Inquilini e comunque coadiuvate da semplici cittadini e dalle forze politiche democratiche!
Dal 2017 “Unione Inquilini”, per la lotta alle discriminazioni, ha lavorato e si è scontrata più volte con l’attuale amministrazione che ha messo in atto trucchi burocratici per sostenere una posizione assurda.
Montalto ha citato l’articolo 3 della costituzione che dice: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali!
Articolo disatteso da questa amministrazione che non gli ha dato alcun valore!
Poi, sempre Montalto, ha citato alcuni fatti angosciosi che ha vissuto in questi ultimi anni con questa amministrazione!
Quindi la parola è stata data a Walter De Cesaris, segretario nazionale di Unione Inquilini, che ha dato informazioni su come poter gestire l’emergenza casa a livello nazionale!
Ha confermato che la proprietà è un diritto che però si deve connettere con altri diritti e, in determinate circostanze e condizioni, può anche segnare il passo per un periodo!
Poi ha ricordato che siamo in presenza di un inflazione all’11%; l’inflazione va vista come una tassa che pesa principalmente sui poveri che per sopravvivere devono fare la spesa il cui costo per chi ha un reddito basso incide in maniera enorme!
Infatti, chi ha un reddito di 1000 € è costretto a scegliere se mangiare, pagare l’affitto, riscaldarsi o altro!
Ha anche ricordato che illegali sono gli stabili vuoti, non le occupazioni!
Poi ha citato un dibattito sostenuto con un dirigente dell’Aler che ha detto: la casa non c’è perché ci sono le occupazioni.
De Cesaris gli ha risposto: ma se le case vengono occupate significa che sono vuote e non si capisce perché non vengono assegnate!
In Italia ci sono 50.000 appartamenti vuoti; a Milano sono circa 10.000!
Comunque alla fine il problema casa non può e non deve essere considerato un emergenza! L’emergenza è data da un terremoto!
Serve un investimento Pubblico per un Canone Sociale con il recupero e il riuso del Patrimonio Immobiliare abbandonato e in disuso con riqualificazione di territori!
Poi è intervenuto Sergio Colombarotto, presidente del Circolo Acli di Sesto San Giovanni, portando il suo contributo al dibattito!
Il diritto alla Casa è un diritto umano che le associazioni cattoliche considerano in maniera importante!
Tra le altre cose ha detto: i diritti alla casa è al Lavoro sono diritti fondamentali ma purtroppo sono assoggettati al mercato!
Nei momenti di crisi è necessario l’intervento Pubblico e in questo momento siamo decisamente in emergenza!
Poi si è collegato con il Convegno Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli!
De Magistris ha citato la sua esperienza di Sindaco dal 2011! Il comune, in quel periodo, era praticamente in dissesto!
Avrebbe dovuto fare cassa con vendite di patrimonio Pubblico, licenziare e altro!
Invece, fece esattamente il contrario con un iniziativa dal basso lavorando con associazioni, movimenti, centri sociali, liste civiche ecc.
Con il recupero di luoghi sfitti, ha detto, abbiamo lavorato per rivalutare spazi abbandonati scrivendo delibere con alcuni ostacoli dati dalla richiesta di una contro prestazione monetaria!
Però, una cosa pubblica può avere valore anche se il profitto può essere sociale, culturale, economico ecc.
Si cominciò a costruire con la collettività e democrazia partecipativa!
In 5 anni di amministrazione sono stati recuperati 15 spazi per attività varie con delibere che ovviamente hanno valore giuridico e ancora oggi, questi 15 spazi, vengono utilizzati per lo stesso fine per cui sono nati, anche con l’amministrazione attuale poco attenta a questi temi!
Poi è intervenuto Giuseppe Libutti che è un Costituzionalista, ha parlato del rapporto tra proprietà privata e diritti, partendo dalle lotte sostenute per ottenere appunto i diritti sociali; con il neoliberismo tutto ha un prezzo in contrapposizione alla nostra Costituzione! i beni fondamentali sono sul mercato!
In particolare riferendosi alla funzione sociale, ha citato Fiorentino Sullo che nel 1968 propose una riforma che svincolava il diritto di edificabilità al diritto di proprietà, ma anche in quel caso la riforma urbanistica non passò!
Poi si è soffermato sulla nostra Costituzione che seppure giovane, rispetto al Codice Civile, introduce all’interno dell’ordinamento Giuridico i diritti fondamentali da una parte e i diritti Sociali dall’altra!
E’ una situazione nuova ed estranea alla precedente.
Infine è intervenuto l’Arch. Patricio Ernandez cheha parlato dell’impatto e delle problematiche ambientali, economiche ed energetiche e dei comuni che si piegano ai piani regolatori (PGT).
Ha mostrato immagini di come si presenta a livello mondiale la situazione abitativa e dove ci sono le maggiori concentrazioni di persone; tutto ciò amplifica i problemi sociali (pochi spazi e tante presenze – alta densità di popolazione)!
Cosa sono l’urbanistica e l’edilizia? C’è molta confusione!
Entrambe riguardano il governo del territorio a favore della rendita fondiaria privata!
L’interesse degli enti locali, regionali, dello stato che hanno per garanzia e Costituzione l’interesse pubblico generale, contrastano con la proprietà privata.
Nonostante tutto si riesce creare situazioni positive!
L’urbanistica consiste nella programmazione e modifiche del territorio.
Mentre l’edilizia stabilisce le modalità tramite le quali si realizza il progetto!
Succede l’inverso perchè in questo modo è l’edilizia che impone all’urbanistica cosa deve essere fatto! Così ovviamente non funziona! Dovrebbe succedere l’inverso!
Infine sono intervenuti alcuni presenti al Convegno che hanno impreziosito il dibattito!
Tra i presenti c’erano il consigliere regionale Massimo Felice De Rosa, i consiglieri comunali Soad Hamdy, Mari Pagani e Michele Foggetta, oltre a un nutrito pubblico che ha assistito a un dibattito interessantissimo e costruttivo!