Sesto, Unione Inquilini: chiusa vertenza per conguagli spese delle case comunali

IL MERITO DEL RISULTATO RAGGIUNTO VA DATO AI DELEGATI DEI CONSIGLI DI CASEGGIATO CHE HANNO DIMOSTRATO COSTANZA E CONVINZIONE IN UNA VERTENZA LUNGHISSIMA E COMPLICATA

VERTENZA CONGUAGLI SPESE CASE COMUNALI

Dopo anni, finalmente si chiude la vertenza sui conguagli spese per gli anni che vanno dal 2014 al 2019.

Quando il Comune decise più di dieci anni fa di esternalizzare la gestione delle case comunali, con i Consigli dei delegati contestammo la decisione che prevedeva il pagamento a canone delle spese reversibili (pulizia scale, rotazione sacchi, manutenzioni citofoni e tv, ecc) e l’attribuzione agli inquilini di una serie di voci di spesa che per legge andavano chieste alla proprietà.

Lo scorso anno, nella fase della conciliazione della vertenza legale che avevamo intrapresa, l’Amministrazione Comunale riconosceva le nostre ragioni.

In conseguenza di ciò gli uffici iniziarono il ricalcolo delle spese dovute con il risultato che quasi tutti gli stabili risultano ad oggi a credito e agli inquilini verranno riconosciute restituzioni di denaro di una certa consistenza (in totale 635 inquilini).

Alcuni stabili invece, a causa di errori nel calcolo dei preventivi, il saldo dei conguagli risulta negativo: via Magenta 88, via Dante 12, via Corridoni 133, via Cairoli 53, via Livorno 563, via Curie 65, via Marzabotto 40, via Puricelli Guerra 24 (in totale 300 inquilini).

L’Amministrazione aveva già iniziato, in alcuni stabili, a chiedere il pagamento del debito con rate da 60 euro mensili che molti inquilini erano in difficoltà a pagare. L’accordo sindacale che abbiamo ottenuto invece ora prevede che il debito venga pagato secondo la seguente tabella:

5 euro mensili per chi è nella fascia A della protezione

10 euro mensili per chi è nella fascia B dell’accesso

15 euro mensili per chi è nella fascia C della permanenza

IMPORTANTE: gli inquilini della fascia A e B con Isee 2021 pari o inferiore a 15.000 euro, inoltre possono chiedere l’intervento del Fondo di Solidarietà finanziato dalla Regione, per ottenere l’abbattimento del debito fino a 2.700 euro per ogni annualità di riferimento a partire dal 2020.

IN BASE ALLE VALUTAZIONI FATTE NELLE ASSEMBLEE E NEGLI INCONTRI CON I DELEGATI RITENIAMO CHE IL PRESENTE ACCORDO SIA POSITIVO PER LE SEGUENTI RAGIONI:

– Ristabilisce criteri corretti nell’attribuzione delle spese reversibili a carico degli inquilini

– Riduce per i prossimi anni le spese nelle case comunali

– Darà la possibilità ai Consigli di caseggiato di controllare le spese effettivamente sostenute alla fine di ogni gestione

IL MERITO DEL RISULTATO RAGGIUNTO VA DATO AI DELEGATI DEI CONSIGLI DI CASEGGIATO CHE HANNO DIMOSTRATO COSTANZA E CONVINZIONE IN UNA VERTENZA LUNGHISSIMA E COMPLICATA

UNITI E ORGANIZZATI SI VINCE

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