Togliere la corrente a delle famiglie con minori è un atto criminale; tutto diventa difficile, muoversi per casa, ricevere informazioni, conservare i cibi, leggere, seguire le lezioni a distanza. D’inverno poi non si può nemmeno scegliere di vivere più tempo all’aperto.
Chi può aver scelto coscientemente di commettere un gesto così disumano?
Le cinque famiglie (12 bambini di cui uno di due mesi) ricoverate nel Residence Fiorani dalla precedente amministrazione da ieri sono senza corrente perché, ci dicono, i contatori sono gestiti dal Comune che ha deciso di chiedere ad Enel di tagliare i fili (li hanno tagliati a tutte e dodici le famiglie che abitano nell’immobile)
Sarebbe sicuramente stato possibile trovare una soluzione diversa, sarebbe stato possibile parlare con chi abita il residence, sarebbe stato possibile concordare forme di pagamento accessibili.
La legge dice che non è possibile privare delle persone dell’acqua, della luce e del riscaldamento anche se non sono in grado di pagare le bollette e che i crediti vanno recuperati con iniziative specifiche.
Gli amministratori di una città dovrebbero assumere decisioni responsabili, il Sindaco deve per legge preoccuparsi della salute dei cittadini della città che amministra.
Non aggiungiamo altro perché fatti di questo tipo si giudicano da soli.
UNIONE INQUILINI