PRESIDIO ANTI SGOMBERO DEGLI ABITANTI DELLA CASA ALBERGO DI VIA FOGAGNOLO
MARTEDÌ 26 MARZO 2024 ALLE ORE 19,00 A SESTO SAN GIOVANNI (MI) IN PIAZZA DELLA RESISTENZA
IL COMUNE VUOLE SGOMBERARE OLTRE 150 PERSONE CHE VIVONO NELLA CASA ALBERGO DI SUA PROPRIETÀ IN VIA FOGAGNOLO?
Ci risiamo, il Sindaco Di Stefano e la sua Giunta, dopo aver conseguito il triste record nazionale di condanne giudiziarie per condotta discriminatoria (sei in sette anni di governo), dopo aver escluso per anni i cittadini stranieri dall’assegnazione delle case popolari e dopo aver discriminato i bambini disabili facendo mancare loro i fondi per il sostegno aggiuntivo nelle scuole, ora sferra un altro attacco a cittadini in situazioni di grande fragilità.
I fatti
Nella Casa Albergo di via Fogagnolo, di proprietà del Comune, vivono oltre 150 persone che in quel luogo hanno trovato un rifugio dopo aver perso la casa per le più disparate ragioni.
Vivono nella struttura anziani, invalidi, madri con i figli minori, persone che, dopo aver perso il lavoro, dopo una separazione o dopo essere stati colpiti da un’invalidità si sono trovate senza un’abitazione.
Nella struttura sono stati collocati anche cittadini li inviati dal Tribunale dopo un periodo di detenzione.
Quasi tutti gli abitanti della Casa Albergo pagano da anni tra i € 500 e i € 600 mensili per una stanza con bagni e cucina in comune.
La novità
Si sono presentati nella struttura dipendenti comunali che hanno effettuato colloqui con i residenti in presenza anche della Polizia Locale comunicando che dovranno a breve liberare le loro stanze perché a dire del Comune la struttura sarebbe inagibile per problemi dell’impianto antincendio.
La soluzione offerta dal Comune agli abitanti della Casa Albergo, che pure hanno presentato negli anni domanda per l’assegnazione di un alloggio popolare, è stata quella di consegnare un elenco di alberghi o strutture assistenziali per senza tetto, proposta fatta a persone in situazioni di estrema fragilità, che se sgomberate rimarranno letteralmente in strada.
Ancora una volta dobbiamo denunciare la vergogna di un Comune il quale, anziché offrire soluzioni abitative ai propri cittadini fragili opera per allontanarli dalla città.
Se l’Amministrazione pensa di liberarsi di 150 vite fragili cacciandole in strada senza una soluzione con un’Ordinanza di sgombero per inagibilità sappia sin d’ora che il Sindacato, il Comitato Casa Albergo di via Fogagnolo e i cittadini responsabili della Città si opporranno con ogni mezzo, nelle piazze e nei Tribunali.
Segnaliamo peraltro che gran parte degli edifici sestesi non sono a norma e dunque, se dovesse giungere una Ordinanza di sgombero per la Casa Albergo allora il Sindaco dovrebbe, ad esempio, anche emanare una Ordinanza di sgombero degli Uffici comunali di via Benedetto Croce con tutti i suoi dipendenti, poiché anche quella una struttura non risulta essere a norma.
Per denunciare questo ulteriore attacco allo Stato Sociale della Città e per opporci ad una visione politica che disprezza i cittadini in stato di fragilità invitiamo tutti a partecipare al presidio che si terrà martedì 26 marzo dalle ore 19:00 in Piazza della Resistenza, fuori dal consiglio comunale previsto per quella sera.
DOBBIAMO ESSERCI TUTTI