Sesto, Unione Inquilini 22/07: Picchetto anti sfratto in via Bellini

Articolo di Redazione di Mario Piromallo

Foto di Mario Piromallo

Oggi Unione Inquilini, le forze democratiche e alcune associazioni cittadine si sono ritrovate al Picchetto organizzato per evitare l’ennesimo sfratto a cui dobbiamo assistere ormai da qualche anno.

Stamattina, una famiglia di 3 persone con un bimbo di 3 anni ha rischiato di finire in mezzo alla strada!

Stiamo parlando dello stabile in via Bellini 167, costruito in convenzione col Comune di Sesto San Giovanni  per contratti relativi allo studio e al lavoro con applicazione di canone agevolato.

Foto di Enzo Nova

Il precedente proprietario ha subito un fallimento e lo stabile è stato acquistato da un terzo; la situazione che si è creata ha penalizzato, come al solito, le famiglie che vivevano e vivono ancora oggi in questo stabile; molte, in questi ultimi anni, hanno trovato una sistemazione, sempre col contributo dell’Unione Inquilini e, ovviamente, col lavoro di tutti e con l’impegno in prima persona dell’Avvocato Montalto, di De Guio e di tutte le persone che hanno sempre partecipato e sostenuto questa battaglia Sociale!

Al picchetto di stamattina hanno presenziato molte persone e tutto ciò ha molto probabilmente aiutato a rimandare lo sfratto di questa famiglia!

Foto di Mario Piromallo

Tra le persone presenti al Picchetto ho conosciuto il sig. Mario che ha voluto darmi una testimonianza in relazione al problema che colpisce il suo nucleo famigliare e probabilmente anche gli altri che sono sotto sfratto esecutivo; lui e la sua famiglia fanno parte delle 670 famiglie c.ca che nella nostra città hanno lo sfratto esecutivo, grazie anche all’immobilismo di questa amministrazione!

Mario, sta cercando con solerzia un appartamento di 2 locali in affitto per togliersi da questa situazione precaria che per lui e i suoi famigliari è angosciosa; il suo nucleo famigliare è appunto di 3 persone con un bimbo piccolo; Mario lavora con contratto a tempo indeterminato, sua moglie ha un contratto a tempo determinato; il problema insormontabile è che, con un figlio nel nucleo famigliare, nessuno gli concede la possibilità di affittare un bilocale! Oltretutto sono richiesti 2 stipendi con contratto a tempo indeterminato!

Mario, nonostante la sua buona volontà, trova solo porte chiuse!

Permettetemi una riflessione: questa è l’era che tutti pensano sia del benessere!

Il consumismo e la mala informazione hanno offuscato le menti delle persone!

Noi tutti abbiamo perso di vista i valori e i diritti Sociali conquistati e tramandati dai nostri Padri e dalle generazioni che li hanno preceduti con lotte contro le ingiustizie!

Siamo d’accordo, gli ultimi e i dimenticati, purtroppo, sono sempre esistiti ma questa società ammalata, in cui ci si è scordati della solidarietà, gli ultimi ci sono, eccome, e sono veramente tanti, troppi!

Non possiamo quindi girare lo sguardo dall’altra parte e guardare solo il nostro orticello!

Dobbiamo continuare a lottare per uno Stato Sociale dignitoso, per tutte/i!

Tornando a stamattina, dopo aver conferito con l’Ufficiale Giudiziario, Marco De Guio ha informato i presenti che per ora lo sfratto è stato rimandato al 14 settembre e che, per ora, Unione Inquilini è riuscita a tamponare questa emergenza ma che a medio termine dobbiamo affrontare la situazione in cui ci troviamo e che a settembre, se tutto funziona per il verso giusto, si potrà arginare l’ondata di sfratti anche se le risposte da parte dell’amministrazione comunale sono parziali e non esaustive!

Infatti, in questo momento risultano 20 appartamenti comunali assegnati ma non ancora dati in uso agli inquilini perché sono privi delle necessarie certificazioni energetiche; degli altri alloggi Aler, che sono 29, non si sa nulla!

C’è anche da tenere presente che esiste la legge regionale che, in caso di emergenza, per evitare che la famiglia finisca in strada, dà la possibilità al comune di affittare alloggi e darli in subaffitto (affitto a canone concordato e subaffitto a canone Sociale con la differenza che viene finanziata dalla regione)!

Aspettiamo delle risposte da questa amministrazione e a settembre dovremmo riprendere la mobilitazione!

C’è da dire che a Sesto San Giovanni, con le lotte di Unione Inquilini, sono stati ottenuti risultati importanti tramite i picchetti, le manifestazioni e ovviamente l’intervento legale!

Infine ha preso la parola l’Avvocato Montalto che ha dato ulteriori informazioni ai presenti:

si è risolta la situazione del residence Puccini con tutte le famiglie che hanno ottenuto l’assegnazione della casa popolare grazie all’assidua presenza delle famiglie stesse, le cause e le battaglie fatte! Il sindacato aveva ottenuto il rinvio di tutti gli sfratti di tutte le famiglie che erano in sublocazione, rinvio che scade il 14 settembre!

Quindi gli sfratti, da metà settembre saranno comunque eseguiti!

Dal comune dicono che vogliono fare le assegnazioni in emergenza che esulano dal bando ordinario, infatti, esiste una micro graduatoria che dà diritto a un’assegnazione immediata dell’alloggio, perché c’è la legge che dice che si ha diritto alla casa in emergenza se hai uno sfratto esecutivo o per situazioni eccezionali!

Siamo arrivati all’ultima spiaggia perché se il comune non da risposte certe entro breve tempo il 14 settembre potremmo assistere a situazioni drammatiche!

Un esempio: una delle famiglie con grandissime difficoltà con mamma, papà, 3 figli invalidi piccoli, ha avuto l’assegnazione dell’alloggio un mese fa con atto formale, ma non vengono consegnate le chiavi perché gli alloggi sono privi di certificazioni energetiche che dovrebbero essere rilasciate da una azienda incaricata dal comune che a sua volta non si muove per definire!

In questo momento questa famiglia vive in un area dismessa, ricordio che ci sono 3 bimbi invalidi e la temperatura è insopportabile! Il Medico che conferma esserci pericolo di vita! La casa è assegnata ma loro sono costretti a vivere nelle suddette condizioni a causa di una sciocchezza burocratica di poco costo! Tutto ciò è inconcepibile!

Unione Inquilini ha denunciato 150 alloggi vuoti che la precedente amministrazione tramite l’assessore sig. D’Amico, che ha sempre negato, ma, a sua volta, l’assessore regionale della lega ha confermato il dato smentendo il suo collega e quindi il comune è stato obbligato ad assegnare questi alloggi.

Le prospettive per le famiglie sotto sfratto ci sono perchè la situazione è stata sistemata rispetto a 2 anni fa, ma dobbiamo stare molto attenti perché da settembre lo scenario che si presenterà potrà essere drammatico.

Comunque, tutti sanno del problema sfratti a Sesto San Giovanni, la Polizia di Stato, l’Ufficiale Giudiziario, il comune; tutti sanno anche che le famiglie hanno ragione perchè hanno vinto tutte le cause, perché hanno i titoli per ottenere la casa comunale!

Il tutto è nato 5 anni fa da un pregiudizio discriminatorio, infatti il Tribunale di Milano e il Tribunale di Monza, con 4 decisioni, hanno condannato il comune; anche il Prefetto ha condannato il fatto che la perdita dell’alloggio cancellava anche le Residenze!

La nuova fase in cui siamo è positiva perché il comune ha cominciato ad assegnare gli alloggi ma rimane l’angoscia perché a metà settembre ci potrà essere una valanga, quindi sarà necessario la presenza delle famiglie ma anche ai soggetti politici democratici che hanno deciso di fare questa battaglia con le famiglie in difficoltà e Unione Inquilini!

Basterebbe che il comune investisse una somma sulle certificazioni per sbloccare le varie assegnazioni ed evitare di arrivare al 14 settembre con questo grandissimo problema Sociale non ancora definitivamente risolto!