DOBBIAMO ESSERCI TUTTI
PICCHETTO ANTI SFRATTO
LUNEDÌ 10 LUGLIO 2023 ORE 8,30 IN VIA MATTEOTTI 404
IL COMUNE VUOLE SFRATTARE UNA FAMIGLIA IN SUBLOCAZIONE?
Su richiesta del Comune di Sesto San Giovanni lunedì 10 luglio l’Ufficiale Giudiziario potrebbe sfrattare una famiglia a cui lo stesso Ente Locale aveva assegnato un alloggio privato in sublocazione dopo che aveva subito uno sfratto.
Sembra incredibile ma e proprio vero: anni fa il Comune ha assegnato una abitazione privata ad una famiglia povera e ora la vuole sfrattare.
Con la conseguenza che una famiglia si troverà in strada senza alcuna altra soluzione abitativa offerta dal Comune pur essendo la famiglia inserita nella graduatoria per l’assegnazione di un alloggio d’emergenza SAT.
Ricordiamo che la famiglia è uno di quei nuclei che è stato discriminato dallo stesso Comune che lo ha escluso dall’assegnazione di un alloggio pubblico illegittimamente, come riconosciuto dai Tribunali.
Per questi motivi siamo costretti a organizzare un nuovo picchetto
LUNEDI’ 10 LUGLIO alle ore 8,30 in via MATTEOTTI N° 404
Il Comune può intervenire a tutela della famiglia come dovuto per Legge? Si, può rinunciare a eseguire uno sfratto proposto dallo stesso Ente Locale contro una famiglia povera dopo averla discriminata ed essere stato condannato per condotta discriminatoria.
Il Prefetto può fare qualcosa? Sì, può negare la disponibilità della Forza Pubblica per ragioni di ordine pubblico.
La cosa ancora più grave è che l’Amministrazione Comunale non sta assegnando le decine di alloggi comunali vuoti con i quali potrebbe dare una soluzione abitativa a tutte le famiglie sotto sfratto.
Gli alloggi pubblici vuoti sono un’ingiustizia, ma sono anche uno spreco di denaro pubblico perché se non vengono assegnati il Comune rinuncia a percepirne l’affitto e in più è costretto a pagare le spese condominiali (pulizie, verde, riscaldamento, ecc.).
Ognuno si assumerà le sue responsabilità, noi faremo quello che ci compete come sindacato lottando ancora e sempre per una società fondata sull’uguaglianza sostanziale di tutti.
Contro una politica ipocrita che ha praticato per anni attività discriminatorie che ha portato il Comune a subire ben 5 condanne giudiziarie per discriminazione.
Un tempo si ragionava sugli strumenti da adottare per contrastare la povertà, oggi ci pare di assistere ad una guerra della cattiva politica contro i poveri.
DOBBIAMO ESSERCI TUTTI