PICCHETTO ANTI SFRATTO: LUNEDI’ 4 SETTEMBRE IN VIA CAVALLOTTI N. 232 0RE 9,00
Il 4 settembre verrà sfrattata una donna sola peruviana, madre di due ragazzini di cui uno minorenne, che lavora nelle scuole percependo circa Euro 500,00 mensili che non le permettono di trovare una abitazione nel mercato privato.
Viviamo in una città incivile, Sesto San Giovanni, nella quale il Sindaco e l’Assessore competente rifiutano anche di predisporre un piano emergenziale al fine di individuare soluzioni abitative per famiglie con minori che vengono sfrattate senza avere alternative.
Le politiche di espulsione sociale possono essere praticate esplicitamente e rivendicate, come accadeva quando c’era l’Assessore D’Amico. Oppure possono essere realizzate attraverso la tecnica politica dell’inefficienza amministrativa, della burocrazia al servizio dell’esclusione sociale. La signora che verrà sfrattata risulta collocata al secondo posto della graduatoria SAT e avrebbe dovuto essere stata contattata dal Comune da mesi per la consegna dell’alloggio, ma nulla è stato fatto dall’Amministrazione. Indifferenza politica, incapacità o inefficienza, non sappiamo il motivo per il quale gli Uffici non abbiano ancora assegnato un alloggio SAT alla famiglia. Quel che rileviamo è che questa famiglia potrà essere l’ennesima vittima sacrificale di una Amministrazione che da anni non assegna centinaia di alloggi pubblici vuoti.
Il Sindacato chiede, da anni, che il Comune elabori un Piano Casa e che, nel frattempo, deliberi uno stanziamento con il quale poter offrire soluzioni abitative d’emergenza per i minori e invalidi civili che vengono sfrattati, ma l’Amministrazione non si degna neppure di rispondere.
L’Ufficiale Giudiziario all’accesso di LUNEDI’ 4 SETTEMBRE dovrà eseguire lo sfratto.
Con la conseguenza che due ragazzini si troveranno in strada senza alcuna altra soluzione abitativa offerta dal Comune pur essendo la famiglia in attesa dell’imminente assegnazione di un alloggio d’emergenza SAT e pur avendo sempre partecipato in questi anni ai bandi per l’assegnazione di un alloggio pubblico.
Esclusa anch’essa dall’assegnazione di un alloggio pubblico negli anni passati a causa delle politiche discriminatorie che hanno portato a ben 6 condanne giudiziarie contro il Comune per condotta discriminatoria.
Per questi motivi siamo costretti a organizzare un nuovo picchetto:
LUNEDI’ 4 SETTEMBRE 2023 IN VIA CAVALLOTTI 232 0RE 9,00
Ognuno si assumerà le sue responsabilità, noi faremo quello che ci compete come sindacato lottando ancora e sempre per una società fondata sull’uguaglianza sostanziale di tutti.
Contro una politica che ha praticato per anni attività per le quali il Comune ha subito ben 6 condanne giudiziarie per CONDOTTE DISCRIMINATORIE.
Una guerra irresponsabile della cattiva politica contro i poveri che pare voler portare l’ex Stalingrado d’Italia allo scontro sociale.