PICCHETTO ANTI SFRATTO MERCOLEDI’ 2 OTTOBRE DALLE ORE 9,00 IN VIA SILVIO PELLICO 31, SESTO SAN GIOVANNI
Il 2 ottobre potrebbe venire sfrattata PER FINITA LOCAZIONE una FAMIGLIA CON QUATTRO FIGLI DI CUI DUE MINORENNI, che con il suo reddito non riesce a trovare un’altra abitazione nel mercato privato.
Come noto il Sindaco, che per Legge è responsabile della salute dei cittadini ed in particolare dei minori e la CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELL’INFANZIA ratificata dall’Italia impongono all’Amministrazione e alle Istituzioni di prendersi cura di DUE MINORI che il 2 ottobre potrebbero perdere la casa, ma evidentemente l’Amministrazione sestese non ritiene una sua responsabilità dare risposte ai diritti negati dei suoi cittadini più fragili che finiscono in strada senza alternative.
Il Sindacato chiede, da 7 anni, che il Comune PROVVEDA COME PER LEGGE AD ASSEGNARE LE OLTRE 60 CASE POPOLARI VUOTE ed elabori un Piano Casa e che, nel frattempo, deliberi uno stanziamento con il quale poter offrire soluzioni abitative d’emergenza per i minori e invalidi civili che vengono sfrattati, ma a oggi l’Amministrazione non risulta avere provveduto pur essendo la famiglia inserita nelle graduatorie SAP e SAT.
L’Ufficiale Giudiziario all’accesso di MERCOLEDI’ 2 OTTOBRE dovrà eseguire lo sfratto su richiesta della proprietà.
Per questi motivi siamo costretti a organizzare un nuovo picchetto.
MERCOLEDI’ 2 OTTOBRE 2024 alle ore 9,00 in SESTO SAN GIOVANNI (MI) IN VIA SILVIO PELLICO N° 31
Il Comune può intervenire a tutela dei minori come dovuto per Legge? Sì, può contattare la proprietà chiedendo un rinvio o individuando una soluzione abitativa d’emergenza.
Se l’Amministrazione avesse continuato con la politica delle sublocazioni avrebbe ad esempio potuto assegnare alla famiglia un alloggio privato in sublocazione.
Ognuno si assumerà le sue responsabilità, noi faremo quello che ci compete lottando ancora e sempre per una società fondata sull’uguaglianza sostanziale di tutti.
Contro una politica che ha praticato per anni attività discriminatorie che hanno portato il Comune a subire ben 6 condanne giudiziarie per discriminazione e che ha violato i diritti umani con lo sgombero della CASA ALBERGO.
NESSUNA GIUSTIZIA NESSUNA PACE