
Ritengo sia importantissimo informare la Cittadinanza Sestese della decisione, attuata dal Sindaco Di Stefano, di recintare o meglio chiudere la struttura Spazio Arte. Il nostro concittadino Giovanni Urro ha scritto un post su Facebook che rispecchia esattamente il periodo buio che stiamo attraversando a Sesto San Giovanni. Spazio Arte è stato per anni un luogo dove ha regnato l’inclusione Sociale. Ora è stato definitivamente recintato e chiuso ai Cittadini. Piange il cuore vedere una città spogliata della sua cultura. Mario Piromallo
Spazio Arte desolatamente vuoto e adesso pure ingabbiato. Ha ospitato nel tempo migliaia di manifestazioni: culturali, ricreative, sportive…
Ricordo ancora quando bisognava prenotarsi mesi prima perché il calendario di appuntamenti era sempre fittissimo e quasi non c’erano spazi liberi neppure per le manifestazioni promosse dal Comune.
Oggi è in stato di abbandono, uno scatolone ingombrante e abbandonato, come un frigorifero sul ciglio della strada. La dice lunga sull’idea di cultura di chi governa la città…
Oggi questa fastidiosa discarica intitolata ad un sovversivo sindaco socialista, Libero Biagi, è in via di ingabbiamento, come un ricordo da rimuovere, come uno scatolone da riporre in soffitta.
Ed è l’unica sala pubblica in città capace di ospitare più di 150 persone! Ma del resto, si sa: la cultura, la socialità, la partecipazione… tutte cose pericolosamente comuniste… E non venite adesso con la solita tiritera del pericolo per chi frequenta quel luogo in ore notturne!
Vi sto dicendo che dovete aprire Spazio Arte!!!
Perché un luogo che produce eventi è un luogo ricco di socialità, il miglior antidoto a quella devianza che con l’abbandono avete incrementato.
Giovanni Urro