Sesto. A sostegno dell’Alstom: presidio e firme

alstomL’appello: Caro Presidente Matteo Renzi,
General Electric ha acquisito il comparto energia di Alstom.
Nell’ambito di un piano europeo che porta a quasi 7,000 esuberi, ha dichiarato l’intenzione di procedere alla chiusura dello stabilimento Alstom Power di Sesto San Giovanni: quasi 250 lavoratori saranno licenziati e saranno trasferite altrove lavorazioni con elevatissimi standard qualitativi e tecnologie uniche in Italia; sarà duramente compromesso un indotto fatto di grandi e piccoli fornitori che vale decine di milioni di euro all’anno. Riteniamo che l’Italia non debba farsi sottrarre un patrimonio di competenze che rappresentano un’eccellenza a livello mondiale e che il nostro Paese non debba essere semplice spettatore di queste scelte, limitandosi a raccogliere i cocci di operazioni che distruggono un’esperienza che affonda le sue radici nell’apertura della Ercole Marelli nel 1891.  Perchè in questo luogo si incrociano la Storia e il Futuro. La Storia, perchè parlare di lavoro nelle nostre citta, specialmente in questa parte della Città Metropolitana, vuol dire parlare della Storia dell’Italia: anche nelle nostre fabbriche è rinata l’Italia e la nostra Democrazia.
Il Futuro, perchè qui ci sono lavoro, qualità, saperi, energia: le parole d’ordine di un’Italia che si vuole innovare e competere nel mondo. Per queste ragioni, il 22 gennaio 2016 i Sindaci delle città Lombarde dove risiedono i dipendenti di Alstom Power si sono riuniti a Sesto San Giovanni e chiedono con forza al Governo di garantire la continuità della produzione e dell’occupazione dello stabilimento Sestese e di organizzare urgentemente un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Chiediamo anche che le Politiche Industriali del paese valorizzino le produzioni di eccellenza dei territori e che il settore dell’energia diventi strategico nel panorama degli investimenti pubblici; su questo tema, ugualmente chiediamo che le rappresentanze delle imprese esercitino pienamente il loro ruolo. Chiediamo infine al Governo di farsi parte attiva affinchè nelle regole Europee venga previsto il puntuale coinvolgimento degli enti locali nei casi di operazioni societarie che hanno impatto sui diversi territori dell’Unione.

Firma anche tu l’appello, aiutaci ad essere più forti: scrivi una mail a insiemeperalstom@sestosg.net con il tuo nome, cognome e città.