Oggi, ieri per chi legge, si è tenuta a Sesto San Giovanni la presentazione del libro: Con la Costituzione nel Cuore di Carlo Smuraglia e Francesco Campobello
articolo di Redazione – Mario Piromallo
Smuraglia, Anpi: Costituzione disattesa – dibattito politico avvilente
Stasera, ieri per chi legge, la sala della casa delle Associazioni è piena.
L’occasione di sentire parlare il Professor Smuraglia e, nel contempo, rinnovare la tessera dell’Anpi è da non perdere.
Ci sono alcuni giovani ma un po’ di facce nuove che fanno ben sperare in un risveglio dal torpore che attanaglia i cittadini del Paese ma anche della nostra città, Sesto San Giovanni.
Introduce Lina Calvi Presidente della sezione Anpi 340 Martiri di Sesto San Giovanni.
La città è in pericolo e richiama la serata, organizzata dal PD che ha preceduto l’evento di stasera, nella quale si è discusso di Costituzione e sono scaturiti alcuni argomenti che hanno evidenziato la mancanza assoluta, da parte della politica, dell’attuazione degli articoli della Costituzione la cui approvazione è ancora una ricchezza per tutti.
Poi prende la parola il Professor Smuraglia che conferma di essere felice per l’invito ricevuto e che è molto legato alla nostra città e ha un ottimo ricordo della Compagna Ceda Cesani.
L’intervento del Professore continua con l’affermazione di Calamandrei, riguardo la Costituzione, che deve essere un punto di riferimento solido.
Dato che ora siamo insoddisfatti economicamente; manca il lavoro e la precarietà è ancora all’ordine del giorno ed è in peggioramento; le morti bianche che aumentano nonostante il calo dei posti di lavoro. Una situazione insostenibile.
Aziende che chiudono o si trasferiscono addirittura all’estero e licenziano migliaia di lavoratori. La ripresa è ancora una chimera.
La mancanza di cultura è un dramma; nel 2019, 35.000 giovani sono espatriati per cercare lavoto.
La situazione politica è pessima con dibattiti di basso spessore e con litigi continui tra tutti a discapito dell’interesse generale.
Poi si riferisce a cosa sta succedendo all’ex ministro che dovrebbe essere giudicato ma la “politica” non decide e la tira lunga, nel frattempo costui imperversa coi suoi vicini e spara giudizi contro tutto e tutti.
Succede anche che in Emilia Romagna dove si devono tenere le elezioni Regionali, il Presidente uscente che ha operato bene nella sua legislatura che sta terminando, è messo in discussione da una figura astratta; in pratica manca un contraddittorio e come sempre si fa largo “l’antipolitica” delle boutade che sono il contrario della politica.
La Costituzione in questo modo è disattesa sotto tutti i punti di vista e invece deve essere rispettata e applicata.
La Costituzione è fondata sul Lavoro e la persona deve essere Libera e Dignitosa per poterla sviluppare.
La nostra è una Costituzione antifascista.
Il fascismo è la negazione dei diritti e del rispetto alla persona.
Nel Paese si stenta addirittura ad accettare il 1° articolo nel dibattito politico infatti non c’è traccia di ciò che riporta detto articolo che ricordiamo:
Art. 1. Dela nostra
Costituzione:
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle
forme e nei limiti della Costituzione.
Il momento è particolarmente difficile.
La Costituzione dovrebbe essere conosciuta da tutte e tutti, ma anche applicata e portata nel cuore.
Durante la Costituente si convenne, da tutta l’assemblea, di mettere da parte lo Statuto Albertino.
Da qui la nascita della Costituzione che afferma i Principi con l’indicazione di cosa devono fare i nostri governanti.
Negli anni 70 è sembrato che la Costituzione vivesse finalmente. Ma poi un po’ alla volta c’è stata una regressione che ci ha portato alla grama situazione dei giorni nostri.
Il Lavoro ha fatto passi indietro da gigante; il quasi totale azzeramento dello Statuto dei Lavoratori è la causa principale con l’abolizione dell’Articolo 18.
Tutto ciò ha peggiorato le condizioni dei Lavoratori e qui dobbiamo richiamare l’articolo 3:
Art. 3. Della Costituzione:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali
davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e
sociale del Paese.
La donna oltre a lavorare deve provvedere a fare un 2° lavoro di cura verso chi le sta vicino, genitori anziani, e invece qui dovrebbe intervenire lo Stato.
Poi il Professor Smuraglia ha parlato del terremoto avvenuto in centro Italia che ha distrutto paesi e scuole che si sono sbriciolate e ancora oggi le macerie sono rimaste lì; tutto ciò denota le mancanze a cui il Paese e i suoi cittadini sono sottoposti.
Anche in questo caso c’è l’articolo della Costituzione che dovrebbe tutelare i Cittadini:
Art. 9.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della
Nazione.
Il letto dei fiumi non viene pulito e la cura del territorio non viene considerata.
La cultura media nel Paese è bassissima.
Per questo la Costituzione presenta molti vuoti di applicazione.
I programmi dei partiti prima delle elezioni dicono un cosa e il comportamento dei politici che governano e di quelli dell’opposizione non fanno altro che litigare e i programmi non vengono svolti.
Siamo lontanissimi dall’obiettivo di rispettare la Costituzione.
Altro grosso problema sono i licenziamenti che avvengono nel paese anch’essi sono un segnale della regressione galoppante.
Finalmente stanno nascendo gruppi molto partecipati a livello europeo e mondiale come quello ecologista guidato da Greta e nel nostro paese sono nate le Sardine che comunque è capace di riempire le piazze.
Le iniziative di Greta e la fiumana di gente che l’ha seguita sono state notate anche dall’Europa che sta finalmente elaborando un piano verde.
Insomma realizzare la Costituzione può portare a una Rivoluzione Pacifica.
Il professor Smuraglia ha scritto una lettera alle Sardine dicendo che l’Anpi e comunque tutte le forze democratiche sono d’accordo con questa ottima iniziativa che fa notare a chi non se ne è accorto la situazione che stiamo soffrendo nel Paese.
Come pensiero finale il Professor Smuraglia ha detto che l’osservanza e il rispetto della Costituzione devono essere un punto di partenza.
Dopo l’intervento dell’ospite prezioso che è stato con noi a dispensare consigli alcuni dei presenti, tra cui due giovani antifascisti, hanno posto delle domande a cui il Professor Smuraglia ha dato risposta.
E’ intervenuto anche il Compagno Antonio Pizzinato che ha fatto notare il profondo cambiamento del mondo del lavoro e del fatto che le grandi fabbriche, non esistono più o perlomeno sono sempre meno presenti sul territorio sestese e nazionale e parlando della nostra città, Sesto San Giovanni, gli occupati che sono 29.000 sono distribuiti in moltissime aziende con non più di 5 occupati.
Per questo motivo è necessario trovare una soluzione che crei rete tra gli occupati che non hanno nessuna tutela rispetto al datore di lavoro.
La serata si chiude con i ringraziamenti di Lina Calvi, presidente cittadina dell’Anpi – sezione 340 Martiri.
La situazione è molto brutta ma non ci arrendiamo; mettiamoci insieme impugnando la Costituzione con forza per ottenere un Paese dove regnano i Diritti.