UN SINDACO INDECENTE
Tra le azioni intraprese dal Governo è di particolare importanza la creazione delle USCA (unità sanitarie di continuità assistenziale) in quanto recepisce la necessità di sconfiggere il Covid 19 sul territorio, prevenendo i ricoveri ospedalieri. Il governo ha indicato bacini di utenza per ogni USCA di 50.000 abitanti.
La Giunta della Lombardia, regione che ha il tragico record mondiale di vittime del virus (oltre 11.000, il triplo della Cina e della Germania, 12 volte il Veneto) per l’area metropolitana milanese ha stabilito bacini di utenza pari a 400.000 abitanti. Una scelta criminale, che prevede di risparmiare sulla cura domiciliare, proprio nella provincia d’Italia con il maggior numero di contagiati e che spiega bene il motivo per cui migliaia di lombardi hanno già chiesto il commissariamento della Giunta.
105 sindaci hanno chiesto ufficialmente di rivedere tale scelta e, anche, di avviare una gestione dei tamponi adeguata all’avvio della prossima Fase 2. Tra questi sindaci manca quello di Sesto San Giovanni, seconda città dell’Area Metropolitana per abitanti e, purtroppo, anche per numero di contagi. Assenza clamorosa che rende evidente la leggerezza, il pressapochismo e l’opportunismo di un amministratore che interpreta il proprio ruolo in termini di teatrino della politica, che agisce per mezzo di selfie, e non perde occasione per inscenare commedie populiste quali il volantinaggi delle mascherine.
Un primo cittadino che riesce a superarsi continuamente nel recare offesa al dramma che si è abbattuto sulla nostra città, in particolar modo sulle 56 famiglie colpite direttamente dal lutto. Sinistra Italiana ritiene che sia arrivato il tempo per porre fine a questa commedia degli errori e degli orrori, ed è pronta ad unirsi a tutte le forze sane e democratiche della città, che non intendono sopportare oltre la vergogna di essere rappresentati da questo sindaco.
Sinistra italiana – Sesto San Giovanni “Peppino Impastato”