USCITA DALL’ISTITUTO CERVI: UN’AMMINISTRAZIONE CHE NON HA ANCORA FATTO NULLA MA STA DISFACENDO TUTTO
Ci saremmo aspettati, da giugno in poi, che l’attuale maggioranza avesse in testa di governare e non di distruggere Sesto San Giovanni, collezionando oltretutto una figuraccia dopo l’altra.
Dai Daspo non convalidati dalla Prefettura, alla decisione sulla Moschea, prontamente impugnata dalla comunità musulmana presso il TAR; dall’uscita della rete Re.a.dy, alla questione del premio dei lavoratori dell’Ente, il cui consenso verso questa Amministrazione vacilla ogni giorno di più.
Ora, l’uscita dall’Istituto Cervi .
Come accaduto fino ad ora, la giustificazione di un tale inqualificabile atto è forse peggio dell’atto in sè; sostenere che si esca dall’Istituto Cervi di Reggio Emilia per una questione di “ lontananza” è una pernacchia sonora all’intelligenza di TUTTI i cittadini.
Il vero disegno è quello di smontare, pezzo a pezzo, i valori e la tradizione di una città che ha fatto da sempre propri gli insegnamenti della Resistenza, dell’accoglienza, del lavoro.
Neanche il coraggio della verità, figuriamoci quello della politica.
E intanto, i civici, antifascisti a fasi alterne e secondo convenienza, ancora una volta battono i tacchi davanti a Di Stefano e alla sua maggioranza fascio leghista, con un sonoro SIGNORSÌ.
Povera Sesto nostra!
Torneremo a difenderti da chi bene non ti vuole.
Circolo di Sinistra Italiana Peppino Impastato Sesto San Giovanni