mio commento: lontano dalla vita sociale della sua città il Sindaco fa sentire la sua mancanza alla Democrazia confermando la lontananza dai principi antifascisti che Sesto San Giovanni porta avanti con i suoi cittadini da decenni. Questo Sindaco non è per niente il sindaco di tutti! Mario Piromallo
® Assente alla manifestazione al parco Nord, il sindaco Roberto Di Stefano instancabile seriale su Fb non ha trovato il tempo di profferire parola in occasione della celebrazione della Giornata della Memoria. In compenso ha postato il solito selfie che lo ritrae col cappello piumato dei bersaglieri in testa. Una brutta parodia di Totò nel film “Gli Onorevoli”.
Alla celebrazione istituzionale al monumento del deportato, la città di Sesto era rappresentata dall’assessore Alessandra Magro, dal Presidente e dai vicepresidenti del consiglio Comunale e da alcuni consiglieri tra cui l’immarcescibile Tullio Attanasio, che preso dalla foga non ha lesinato di applaudire Peppino Valota, presidente dell’Aned che ha duramente criticato la giunta di Sesto per la concessione di Spazio Arte a Casa Pound, tanto da beccarsi le ira dell’assessore Magro.
Naturalmente, lui non ha capito il perchè. Straordinario, simpatico e geniale.
Per la serie: “Il peggio che può capitare a un genio è di essere compreso“. (E. F.)