Sesto: si o no alla tangenzialina?

La Tazzina di Caffè
 ®   Marco Lanzoni, vicepresidente del consiglio Comunale e rappresentante di spicco di Sesto Nel Cuore, ricade nell’errore di darci dei bugiardi, di farla fuori dalla tazza invitandoci a mettere meno grappa nel caffè. Lo fa postando due video dove, sfiorando il ridicolo, riproduce la dichiarazione del primo firmatario del Comitato di via Marzabotto che dichiara che l’esimio consigliere limitava la sua battaglia alla rotonda. Insomma una semplice battaglia di retroguardia. Proprio così!
Lanzoni non ce la fa, è più forte di lui. Si vede che il caffè gli fa male. Stiamo ai fatti: Lanzoni nega di essersi battuto contro la tangenzialina nord ai tempi della giunta Chittò; afferma di non aver mai fatto parte di comitati, di non aver avuto nessun ruolo e di non aver mai protestato contro la sua costruzione. Anzi la sua fu solo una battaglia per ottenere più sicurezza e per cercare di evitare il traffico in via Marzabotto.
Il consigliere, preso dalla foga, subito dopo si contraddice ed ammette che, far diventare Viale Edison uno stradone di forte e pericoloso attraversamento, rischia di compromettere la sicurezza stradale della zona. Benissimo. Lanzoni ribadisce di non aver nulla a che fare con il Comitato che proprio a ridosso del suo condominio espose un grosso striscione con la scritta “No alla Tangenzialina”, raccolse firme in tutto il quartiere e contestò duramente quest’opera.
Lanzoni dovrebbe far pace con se stesso, con i suoi vicini di casa, ma soprattutto con la sua maggioranza che ha annunciato la prossima apertura della strada e che per bocca dell’assessore ai lavori pubblici dichiara apertamente che si tratta dell’apertura del Ring nella parte terminale di via Edison, quindi di un vialone ad altissimo attraversamento; la stessa cosa    prevista dalla giunta Chittò.
Esattamente una tangenzialina interna che deve servire, sempre secondo l’assessore, a far diminuire il traffico su viale Italia dirottandolo proprio su Viale Edison. Praticamente ciò che il comitato non voleva e lo stesso Lanzoni ammette, nel primo video, di aver a suo tempo criticato proprio per la   peculiarità della zona e soprattutto per la presenza delle scuole.
La domanda è: chi è che sta barando?  Lanzoni afferma inoltre  di essere riuscito ad ottenere ciò che voleva: più sicurezza, perchè alla rotonda di viale Edison, angolo Marzabotto, è riuscito a far dare una mano di vernice rossa lungo la circonferenza. Da Oscar delle barzellette.  Il consigliere per difendersi   conclude affermando che la sua grande battaglia  contro la Chittò non era rivolta al Ring, ma semplicemente alla lotta alle zanzare. Chapeau!  Un vero primatista della retromarcia. Chissà i cittadini di via Marzabotto come saranno  contenti dell’apertura del Ring.
Per la serie: “Ho preso un taxi, ho speso 60euro, ne avevo in tasca 54, ho chiesto al tassista di farmi 6 euro di retromarcia“. (Fichi d’India)