Sesto, SI/LeU: è arrivato il momento di fermarci e parlare

Sinistra italiana SestoSg “Peppino Impastato”
PREDISSESTO: FERMARCI E PARLARE, CREDIAMO SIA ARRIVATO IL MOMENTO

L'immagine può contenere: cielo, abitazione e spazio all'aperto

Lo chiediamo a tutte le rappresentanze politiche e amministrative, in particolare al Sindaco Roberto Di Stefano e a tutta la Maggioranza di Sesto San Giovanni.

Vogliamo partire da un concetto che ci interessa sia chiaro e forte perché nessuno banalizzi quanto stiamo per chiedere: non siamo parte del PD, non abbiamo rapporti politici con il PD dal giorno successivo alle ultime amministrative e non ci interessa trovare sponde in un partito che non riteniamo né buono né cattivo ma che, semplicemente, non è casa nostra. 

Detto questo ci rendiamo conto quanto si stia rischiando di toccare un punto di non ritorno che lascerebbe con le ossa rotte non questo o quel partito ma tutti i cittadini e tutte le cittadine di questa città che è la città che tutti viviamo e amiamo.

Nella giornata di ieri, da quello che abbiamo saputo in serata durante un’assemblea pubblica, come ogni comune cittadino, il gruppo Consiliare del Partito Democratico ha depositato una proposta alternativa alla delibera di Predissesto che si discuterà martedì prossimo in Consiglio Comunale.

Una proposta che crediamo sensata e puntuale e che, nelle previsioni, dovrebbe rispondere alle richieste della Corte dei Conti evitando gli effetti collaterali del Predissesto (innalzamento delle aliquote ai livelli massimi, revisione dei salari dei dipendenti, vendita dei servizi comunali).

Chiediamo, e lo facciamo con la massima umiltà, l’umiltà di chi sa che errori sono stati compiuti da tutte le parti in gioco, compresa la nostra, che a questo documento venga data la giusta attenzione sospendendo la delibera sul Predissesto e aprendo una forte e fitta discussione in città che, magari partendo da questo proposta, abbia come obiettivo quello di evitare un Predissesto che, con franchezza e onestà intellettuale, dobbiamo ammettere tutti non sia né richiesto né ordinato dalla Corte dei Conti.

Un Predissesto che possiamo e dobbiamo evitare.

Lo chiediamo perché è arrivato il momento di smettere, da una parte come dalle altre, guerre e vendette che non vedranno vincitori in nessuna fazione politica ma che piuttosto vedranno perdere chiunque abiti, lavori o viva questa nostra città.

Speriamo che questa nostra esortazione non resti inascoltata.

Pubblicato da Michele Foggetta Liberi E Uguali