di LAURA LANA (quotidiano Il Giorno) L’APPELLO DEL COMITATO PROMOTORE: BISOGNA GARANTIRE PARI DIRITTI A TUTTI . Al via la petizione contro la privatizzazione. Si firma nei bar – Mentre la partita sembra arrivata alla fine, parte la petizione «Salviamo i centri diurni disabili». «Per garantire pari diritti e accesso a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni sociali ed economiche, è fondamentale che i servizi essenziali (istruzione, sanità e servizi sociali) rimangano pubblici», si legge nel volantino che in questi giorni è stato distribuito ai mercati, davanti alle parrocchie e pure ai cimiteri. A lanciare la raccolta firme è il neonato «Comitato per il Servizio Pubblico». Si firma al bar. Ospitano la petizione lo Sporting Café di via Boccaccio, il Bar Mio Caffé di via Puricelli Guerra, Antichi Sapori di via Puccini, Pasticceria Camozzi di via Picardi, il Bar Latteria di via Pisa e Sesto Senso di via Giusti. Un’iniziativa che rischia di essere fuori tempo massimo. Così come fuori tempo massimo era stato lo sciopero dei dipendenti comunali a giugno, il primo nella storia di Sesto a cui aveva però aderito meno della metà del personale, e il blocco delle trattative sindacali oggi arrivate ad accordo (nidi, polizia locale, fondo). «Saranno raccolte le firme dei cittadini contrari a che il privato tragga profitto dai servizi sociali ed educativi, con il peggioramento della qualità e l’aumento dei costi». I CDD dovrebbero passare per affido diretto a Fondazione La Pelucca, onlus senza fine di lucro, che da anni non ha aumentato di un euro le rette ai suoi ospiti per scelta del Cda. Resta il punto di domanda sul percorso dell’amministrazione. Che potrebbe saltare la gara pubblica, forte del parere legale del professore Vittorio Angiolini. Tuttavia, il responso del professionista è sprovvisto di quadro normativo di riferimento. Lo ha chiesto Antonio Lamiranda (Pdl): dopo settimane non ha ricevuto documentazione pertinente. Nuovo incontro sindacale oggi, domani sera sarà la volta della commissione consiliare. (lauralana@ilgiorno.net)