Sesto: SEL presenta mozione per diritto allo studio

SEL

Il consigliere comunale di SEL Moreno Nossa ha presentato la mozione che di seguito pubblichiamo.

Sinistra Ecologia Libertà è impegnata fortemente nella difesa dei valori della Costituzione e nella difesa dei diritti di tutti, a iniziare dai più deboli e questa iniziativa in consiglio comunale per il diritto allo studio e il sostegno alla scuola pubblica è una parte importante di questo impegno.

Il 16 dicembre scorso il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato un bilancio preventivo vergognoso che taglia di 18 milioni di euro i finanziamenti per il diritto allo studio nelle scuole pubbliche portandoli a 5 milioni, mentre a coloro che scelgono le scuole paritarie, di cui la quasi totalità sono private, andranno 30 milioni di “Buono Scuola”, con un taglio di soli 3 milioni rispetto allo scorso anno. Gli “Assegni di studio individuali a studenti meritevoli” passa da 5 milioni a 0 (zero). Potrei chiudere qui l’intervento perchè i numeri parlano da soli, ma aggiungo che il 90% dei giovani lombardi frequentano la scuola pubblica.

Una spending review che premia la “nicchia” e punisce la stragrande maggioranza delle famiglie lombarde.

Per questa ragione abbiamo presentato in consiglio comunale una mozione che,qualora approvata, impegna la Giunta Comunale a farsi promotrice verso la GiuntaRegionale lombarda di un’azione per modificare i criteri di accesso al contributo “doteper la libertà di scelta”, a partire dall’anno scolastico 2014/15, al fine di ristabilire laparità di trattamento tra le famiglie lombarde e in particolare: applicare un indicatore Isee che comprenda la rivelazione dello stato patrimoniale mobiliare e immobiliare del nucleo familiare richiedente; rivedere il tetto massimo di reddito Isee di accesso, uniformandolo a quanto previsto da Regione Lombardia per l’erogazione della dote per la permanenza nel sistema educativo, destinato alle famiglie degli studenti della scuola pubblica; destinare i fondi liberatisi, in conseguenza dell’applicazione di questi criteri e della rimozione della situazione di sperequazione, in borse di studio per gli studenti delle famiglie meno abbienti e in agevolazioni tariffarie relative ai trasporti pubblici per tutti gli studenti; eliminare la componente “Buono Scuola” del sistema Dote Scuola, a partire dall’anno scolastico 2014/2015.

È utile ricordare l’Articolo 33 della Costituzione che recita “(…) Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. “ e l’Articolo 34 “La scuola è aperta a tutti. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questodiritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devonoessere attribuite per concorso.”

Moreno Nossa – Consigliere Comunale di Sinistra Ecologia Libertà