Ieri mattina sul muro del nostro palazzo comunale sono state rinvenute delle scritte antisemite ed omofobe. Dopo aver segnalato l’episodio alla polizia di stato si è provveduto immediatamente alla loro cancellazione.
Queste scritte offendono la storia di una città come Sesto San Giovanni che ha fatto dell’accoglienza una delle sue caratteristiche fondative costruendo un’identità di città solidale e sicura. “Rimuovere queste scritte, in maniera repentina – ha commentato il vicesindaco Rivolta – è stato non solo un atto dovuto e necessario ma anche un atteggiamento che la città afferma a gran voce”.
Da sempre Sesto è città d’avanguardia nei diritti e continuerà ad esserlo, nonostante alcuni schizzi di volgarità possano imbrattare alcuni muri.
Siamo orgogliosi come Giunta della costituzione del registro delle unioni civili aperto a tutte le coppie e di avere ogni anno una numerosissima delegazione che parte per Mauthausen, ricordando milioni di vittime massacrate nei campi di sterminio.
Le scritte anonime si cancellano. L’impegno rivolto ai diritti di ciascuno invece, per noi che amministriamo una città Medaglia d’Oro alla Resistenza, è indelebile.
Clicca quì per leggere il nostro articolo sulla recente morte di Sergio Gozzoli, il medico sestese processato (ed assolto) per “istigazione all’odio razziale”.