Sesto San Giovanni: come si accede al Fondo di solidarietà?

imagesIl Comune ha creato un Fondo di solidarietà per il lavoro di oltre 100.000,00 euro per aiutare le famiglie che in questo periodo economico difficile hanno perso il lavoro o subito una significativa riduzione del reddito e devono far fronte a spese e impegni quotidiani.
Ecco le informazioni su come accedere al Fondo tratto dal Bando leggibile sul portale del Comune (www.sestosg.net)
Il fondo di solidarietà prevede due forme di aiuto:
1. contributo economico: un rimborso fino a € 1.200 per spese già pagate e documentate con scontrini e ricevute.
2. riattivazione professionale: AFOL Nord Milano ti proporrà un percorso di ricerca attiva del lavoro, anche in collaborazione con Agenzie per il Lavoro, enti formativi e associazioni imprenditoriali del territorio.
Chi può chiedere il contributo?
Puoi iscriverti al bando se hai perso il lavoro o hai avuto una significativa riduzione del reddito dal 1 ottobre 2011 al 31 marzo 2013. Puoi partecipare, quindi, se:
• avevi un lavoro a tempo indeterminato e sei stato licenziato per causa oggettiva
• sei stato messo in Cassa Integrazione Guadagni ordinaria, straordinaria o in deroga
• sei stato inserito nelle liste di mobilità
• hai subito, a seguito di accordi aziendali, una riduzione dell’orario lavorativo pari o superiore al 40% del tuo monte ore settimanale
• avevi un unico contratto di lavoro a tempo determinato della durata di almeno 6 mesi, che non è stato rinnovato. Tra i contratti a tempo determinato sono compresi i contratti di collaborazione, a progetto e di somministrazione
• sei titolare di partita IVA e hai perso clienti da cui derivava almeno il 70% del tuo fatturato annuo
• hai subito un’interruzione della tua retribuzione, a causa di procedure fallimentari a carico del
tuo datore di lavoro.
Che requisiti bisogna avere ?
Per accedere al fondo, devi avere tutti questi requisiti:
− essere in età lavorativa (più di 18 anni, meno di 65);
− essere residente a Sesto almeno dal 1.11.2011;
− avere un ISEE non superiore a 18.000 euro;
− essere disponibile a partecipare a progetti di riattivazione professionale organizzati dall’agenzia per il lavoro Afol Nord Milano, o aver già intrapreso percorsi analoghi.
Attenzione! Anche se hai tutti i questi requisiti, non puoi chiedere il contributo se:
− hai ricevuto dal Comune dal 1.10.2011 al 31.3.2013 altri contributi o sostegni economici (ad esempio: fondo sostegno affitti, buoni socio-assistenziali, contributi per situazioni di disagio economico)
− hai altri immobili oltre l’abitazione principale e le sue pertinenze. Puoi partecipare al bando, invece, se oltre all’abitazione principale hai quote di proprietà o di altri diritti reali di godimento inferiori al 25% su immobili a uso abitativo o inferiori al 10% su immobili a uso non abitativo. Quali sono le spese rimborsabili?
Le spese per cui puoi chiedere il rimborso fino a un massimo di 1.200 euro sono:
• rette dei servizi educativi e della prima infanzia
• spese sanitarie.
• bollette della casa di residenza
• rate del mutuo ipotecario per la casa di residenza
• spese di affitto per la casa di residenza nel mercato immobiliare privato. Non puoi chiedere, invece, il rimborso dell’affitto ALER, ERP, ecc…
• spese condominiali (di case private o ALER, ERP, ecc.)
• attività sportiva per bambini e ragazzi sotto i 18 anni
• spese per assistere genitori, figli e coniuge
Attenzione! Per chiedere il rimborso di queste spese, devi averle già pagate. Per questo sono rimborsabili solo le spese che sono documentate da scontrini, ricevute, fatture, bollettini, ecc…
Le spese, per essere rimborsabili, devono:
• superare i 100 euro (anche sommate tra di loro)
• essere state pagate nel periodo in cui ti sei trovato in difficoltà lavorativa. Quindi, fa fede la data della lettera di licenziamento, del documento che attesta la mobilità, ecc.
Ad esempio, se ti trovi in difficoltà lavorativa certificata da maggio 2012, non puoi consegnare scontrini o fatture pagati prima di questa data.
Che documentazione ti serve ?
Alla domanda di partecipazione devi allegare questi documenti:
• ISEE in corso di validità riferito ai redditi 2012 o ISEE istantaneo
• copia di ricevute, fatture e scontrini fiscalmente validi delle spese che hai pagato
• eventuale autocertificazione di ulteriori condizioni di difficoltà (ad esempio: lutti e carichi di cura)
• eventuale certificazione di invalidità o disabilità.
A seconda della condizione di difficoltà lavorativa in cui ti trovi, devi allegare anche:
− l’iscrizione alle liste di disponibilità al lavoro al Centro per l’Impiego
− la lettera di licenziamento
− il documento che attesta il sostegno di ammortizzatori sociali (Cassa Integrazione Guadagni ordinaria, straordinaria o in deroga, mobilità)
− attestazione di riduzione delle ore di lavoro
− contratto a termine o a progetto non rinnovato. Il contratto non rinnovato deve avere la durata di almeno 6 mesi
− attestazione delle procedure fallimentari in corso e della conseguente interruzione del pagamento
delle retribuzioni ai dipendenti e ai collaboratori
− per i titolari di partita IVA, autocertificazione che dichiara che hai perso clienti da cui deriva almeno il 70% del tuo fatturato annuo.
Come, dove e quando presentare la domanda
Ogni nucleo familiare può presentare una sola domanda. Puoi farlo da lunedì’ 6 maggio a venerdì 28 giugno 2013 su appuntamento a questi uffici:
Ufficio Bonus luce e gas tel. 0224885284
Accesso libero per informazioni:
via Benedetto Croce 12 – 2° piano
URP – Ufficio relazione con il Pubblico numero verde 800304040
Accesso libero per informazioni:
Via Puricelli Guerra 24 – piano terra
Non verranno accolte domande per cui non è stato preso appuntamento entro il 28 giugno.