Sesto: no al taglio dei fondi per i Patronati

Pubblichiamo la manifestazione di intenti inviataci dal Consigliere Comunale di SEL , Moreno Nossa.

Comune di Sesto San Giovanni

Cortese attenzione

Sindaco Monica Chittò

Presidente del Consiglio Ignazio Boccia

Sesto San Giovanni, 14 novembre 2014

Manifestazione d’intenti per non procedere al taglio dei fondi per i patronati

Il consiglio comunale di Sesto San Giovanni

Visto che:

i patronati hanno supportato gli enti previdenziali ed il Ministero degli Interni nel processo di riorganizzazione interna, avente come obiettivo la digitalizzazione dell’accesso alle prestazioni, facilitando la canalizzazione delle domande e garantendo la coesione sociale in un momento di forte lacerazione, dovuto alla crisi economica.

considerato che:

Il presidente della Repubblica ha concesso l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica all’evento di celebrazione del decennale della legge n.152/2001, che regola il lavoro dei patronati, apprezzandone l’attività svolta sui territori.

Il sistema patronati con la sua azione, in questi anni, ha contribuito significativamente alla politica di razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse pubbliche, dal momento che con l’ampliamento delle attività attribuite dal legislatore, ha permesso per lo Stato un risparmio annuo di oltre 657 milioni di euro, cioè di 564 milioni di euro per l’Inps, 63 milioni di euro per l’Inail e 30,7 milioni di euro per il Ministero degli Interni.

Il “sistema patronati” gestisce circa il 90% dell’invio delle istanze telematiche, in un Paese in cui il tasso di alfabetizzazione informatica è tra i più bassi nei Paesi occidentali.

L’ampiezza e le modalità dell’intervento finanziario sui patronati e, in particolare, l’abbattimento di somme di pagamento di attività già effettuata negli anni precedenti, rendono inevitabile la fine del “sistema patronati” che, ricordiamo, ha assistito nell’ultimo anno 15 milioni di persone, per l’accesso ai diritti sociali.

La messa in discussione del ruolo e delle funzioni del patronato, attraverso la riduzione delle risorse, costituisce il cuore di tale sentenza, in cui la Corte ha già stabilito che un intervento simile viola l’articolo 38 della Costituzione.

Chiede al Governo

di ritirare il provvedimento contenuto nella legge di stabilità che riguarda i patronati garantendo attraverso il finanziamento pubblico ai patronati la continuazione di un servizio gratuito.

Di continuare il lavoro iniziato presso il ministero del lavoro per rivedere il paniere delle prestazioni erogate e finanziate.

Impegna

– la Presidenza del Consiglio Comunale ad inviare questo documento al Governo, al Parlamento e al Presidente della Repubblica.

Moreno Nossa, Consigliere Comunale SEL