Sesto. Rivolta: in futuro i comuni assegneranno meno case

Il 7 maggio il vicesindaco e Assessore alla Casa del Comune di Sesto San Giovanni Andrea Rivolta ha incontrato una delegazione dei sindacati cittadini degli inquilini Unione Inquilini e Sunia in merito al tema dell’emergenza abitativa.

“Siamo assolutamente consapevoli – ha detto loro Rivolta – della situazione drammatica che tanti comuni, tra cui il nostro, stanno affrontando in questi anni sul tema degli alloggi. Gli affitti sul libero mercato continuano ad essere difficilmente avvicinabili da famiglie a basso reddito, tanto che l’Amministrazione sestese ha quasi raddoppiato, nel bilancio 2015, i fondi destinati al sostegno all’affitto ed è riuscita ad ottenere dal Prefetto di Milano un blocco degli sfratti che, però, sta per scadere.

Un elemento deve tuttavia esser ben chiaro – ha proseguito il vicesindaco: la disponibilità di case pubbliche, fino a quando non ci sarà una vera politica nazionale sul tema, è ridottissima, soprattutto grazie ad una legge regionale che impedisce una reale turnazione degli alloggi. Il problema prioritario che stiamo affrontando è quello di tentare di risolvere i problemi più gravi – famiglie con bambini piccoli o disabili a carico – e sempre più, in futuro, il ruolo del Comune sarà quello di coordinare le politiche e accompagnare le famiglie sotto sfratto a trovare in tempi rapidi una nuova locazione e sempre meno quello di dare direttamente una casa. Pur avendo un grande patrimonio pubblico, infatti, la disponibilità di alloggi è molto bassa e un singolo comune non ha la necessaria forza economica per sostenere un programma di nuove realizzazioni”.

L’incontro è stato riconvocato per il 27 maggio per aggiornare la situazione e definire una comune strategia per l’emergenza abitativa.

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