La ricandidatura di Monica Chittò a Sindaco da parte del Partito Democratico di Sesto San Giovanni appare come una scelta rivelatrice di una forte debolezza. Non si è voluto aprire nessun confronto programmatico e progettuale all’interno della maggioranza, né tantomeno in città. La scelta di questo percorso appare fortemente inadeguata rispetto alle sfide che ci attendono.
Oggi Sesto San Giovanni ha un bisogno vitale di un confronto a 360 gradi rispetto al suo futuro, dove sarà opportuno coinvolgere tutte quelle forze politiche, civiche, di impegno sociale non necessariamente riconducibili alla maggioranza che governa la città. Dobbiamo costruire un cantiere delle idee e delle proposte che coinvolga e appassioni quanti più cittadini possibile in vista dell’appuntamento elettorale del 2017.
Le necessità e i problemi sono molteplici e solo in parte affrontate dall’attuale amministrazione in questi 4 anni di governo: un nuovo welfare cittadino, il rapporto tra la città costruita e la nuova che sorgerà sulle aree Falck, una diversa politica ambientale, maggiori risorse per la sicurezza dei cittadini e la rivitalizzazione culturale e aggregativa del tessuto sociale. Solo questi pochi esempi ci mostrano come vi sia bisogno di un dibattito nuovo, diverso, innovativo e di completa rottura con il passato, anche recente. I Democratici per il Cambiamento vogliono essere parte di questo confronto nuovo, senza preclusioni per nessuno, partendo dalle idee e dalla buona politica da mettere al servizio della città.
(Alessandro Piano, presidente dei Democratici per il Cambiamento / Sesto San Giovanni)