Sesto, Rete Salute Sanità Pubblica: proposte concrete

Il gruppo di persone che si è costituito dopo l’assemblea del 30 giugno al Centro Sociale Baldina, ha provato  a trasformare le denunce e le riflessioni emerse in proposte concrete. Alleghiamo la scheda riassuntiva.
il Comitato Promotore della Rete salute sanità pubblica

Vogliamo stare in salute

Partendo dalle drammatiche condizioni vissute nei mesi scorsi a seguito dell’emergenza sanitaria determinata dal coronavirus e dal modo in cui si è affrontata, abbiamo organizzato l’interessante assemblea del 30 giugno.

A seguito dell’assemblea abbiamo costituito un nucleo di persone che sta provando a trasformare le denunce e le riflessioni lì effettuate in proposte concrete che permettano di migliorare l’intervento sanitario e le condizioni per stare in salute.

Ci siamo incontrati alcune volte per costruire un’analisi della situazione e immaginare cosa sia possibile fare.

Abbiamo visto che sono necessari due livelli di intervento:

  1. uno generale sulla Sanità Pubblica, dove gli interessi sono molto articolati e molto spesso prevalgono quelli economici. Dove le scelte sanitarie e sociali degli anni passati hanno profondamente determinato le pesanti difficoltà con cui si è affrontata l’emergenza coronavirus (i numeri li conosciamo: 40 miliardi in meno alla sanità pubblica, 37.000 infermieri in meno, 17.000 medici persi).
  2. Un livello di base o territoriale. Dove la situazione sanitaria è peggiorata velocemente a causa della riforma regionale lombarda.

Il livello sanitario territoriale è quello di cui si è sentito maggiormente l’assenza.

Il suo progressivo e continuo ridimensionamento genera preoccupazioni per il prossimo futuro su come affronteremo le necessità sanitarie e su come staremo in salute. A maggior ragione nei prossimi mesi con l’emergenza sanitaria da continuare a gestire.

Il nostro stare in salute dipende da molte cose, una di queste è la funzionalità e la gestione  del sistema sanitario.

In particolare di quello più vicino.

Nel nostro territorio ci sono situazioni che richiedono un intervento urgente:

  • la riapertura del Centro prelievi di via C. Marx,
  • il riavvio dei servizi offerti dal Distretto di via Marx, a partire da quello della Scelta e revoca del medico di base e del pediatra
  • il potenziamento dei servizi offerti così da ridurre i lunghi tempi di attesa,
  • l’incremento dei medici di base presenti sul territorio

Su questi obiettivi stiamo attivando una RACCOLTA DI FIRME da avviare a settembre.

C’è poi un lavoro più articolato sul medio periodo che riguarda la costruzione di proposte su:

  • l’attività dei medici e dei pediatri di base e del loro legame con le condizioni del territorio,
  • la riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie,
  • il numero degli operatori sanitari presenti     nelle sedi territoriali dei diversi servizi
  • la riduzione delle lunghe e interminabili code agli sportelli
  • Il funzionamento dei Consultori pubblici
  • il ripristino della medicina scolastica, fondamentale per la prevenzione e il controllo sanitario nel territorio,
  • la creazione del servizio del “geriatra di base” accessibile quanto il medico di base,
  • la Medicina del lavoro e i suoi ispettori,
  • il funzionamento dei Centri per il disagio e le dipendenze,
  • il funzionamento del servizio di Igiene Pubblica

Definiremo con più precisione queste proposte  attraverso UN QUESTIONARIO da proporre alle persone del nostro territorio.

Il nostro stare in salute passa anche attraverso il buon funzionamento di un Sistema Sanitario Pubblico territoriale.

Sesto S. Giovanni, 15 luglio 2020

                                                                                     “Rete salute sanità pubblica”