articolo di Redazione di Paolo Chietti – Sinistra Italiana Circolo Peppino Impastato – Sesto San Giovanni
“Buona partecipazione sabato mattina al presidio di fronte all’ospedale sestese: almeno un centinaio i partecipanti giunti da tutta l’area metropolitana sotto un sole freddo ma invitante. 10 le richieste avanzate dalla Rete cittadina per la Salute e la Sanità Pubblica sottoscritte dai cittadini.
Una fotografia cruda e veritiera di quanto il progressivo depotenziamento di molti servizi alla persona proceda spudoratamente da anni. A parlare operatori del settore, sigle sindacali, cittadini esasperati e delusi. Zero propaganda, solo fatti incontestabili. E la pandemia in corso non ha fatto altro che da acceleratore a queste politiche, invece che invertirne la tendenza.
Centralizzazione di tutti i servizi presso gli hub ospedalieri (termine orrendo, manco parlassimo di logistica integrata) a discapito degli ambulatori territoriali; coinvolgimento dei privati solo per quei pochi servizi in grado di garantirgli entrate veloci con scarsi investimenti; difficoltà nel garantire il giusto turn-over al personale sanitario sfibrato da mesi di emergenza.
Queste solo alcune delle inefficienze peggiori; la lista sarebbe troppo lunga. Insomma, la sanità pubblica di eccellenza è tale solo con scelte organizzative radicalmente opposte. È venuta l’ora di cambiare rotta, oltre che la Giunta Lombarda o un Gallera di turno!”
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