Sesto: presidio antifascista e la storia di una democrazia interrotta

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di Mario Piromallo – Articolo di Redazione – 19-01-2022

Tre anni fa a Sesto San Giovanni, precisamente il 18 gennaio 2019, si è tenuto un grandissimo presidio antifascista in Piazza della Resistenza; erano presenti centinaia di sestesi che hanno voluto dare un messaggio importante alla città e all’amministrazione.

Purtroppo il problema di questo virus e non solo, ha interrotto la vita democratica del Paese e ovviamente della nostra città e non abbiamo più avuto la possibilità di manifestare il dissenso a questa amministrazione che possiamo considerare negligente sotto tutti i punti di vista.

Ci sono alcuni episodi da segnalare e ricordare. Infatti, non possiamo dimenticare che poco tempo dopo l’insediamento di questa giunta di destra è sparito dalla facciata del comune e da quella della biblioteca centrale, il vessillo con la scritta “VERITA’ PER GIULIO REGENI”. Non solo, è successo anche che alla manifestazione del Parco Nord del 27 gennaio 2018, il “GIORNO DELLA MEMORIA”, per la prima volta nella storia di Sesto San Giovanni, non fosse presente né il sindaco né il vessillo della Città, Sesto San Giovanni! Una mancanza di rispetto verso ciò che è successo nei campi di sterminio nazi/fascisti nei confronti di tutti i martiri che hanno trovato una morte orrenda e, oltretutto verso la nostra Città, coi suoi martiri, ma anche i suoi cittadini e la sua storia antifascista!

Questa è la fotografia della biblioteca centrale prima dell’insediamento della giunta attuale.

Un ulteriore commento non serve, basta solo dare importanza ai messaggi che abbiamo ricevuto il questi ultimi 5 anni di amministrazione che per 4 anni abbondanti ha vissuto di selfie e ora che siamo agli sgoccioli della consigliatura, si sta affrettando a terminare alcuni lavori a ridosso appunto delle elezioni amministrative 2022.