® In data nove agosto 2018, il responsabile dell’ufficio autonomo Staff del Sindaco formula la richiesta di tre autovetture poi ridotte a due, per il suo ufficio. Con successiva determina le autovetture sono prese e messe a disposizione. Benissimo (più o meno).
I Giovani Sestesi per primi, successivamente seguiti anche da alcuni organi di stampa, sollevano il problema. In particolare Paolo Vino si scaglia contro questa scelta chiedendo spiegazioni vista la situazione di predissesto in cui è finito il Comune su scelta dell’attuale maggioranza di centrodestra.
Di Stefano, molto infastidito, risponde malissimo; afferma che si tratta di una bufala e chiede a Vino di bere meno. In un copia incolla da asilo infantile è seguito a ruota dall’ex castigatore Marco Lanzoni, le cui tracce da guerriero del bene sono sparite, ma anche dagli assessori Lamiranda, Pizzochera e Pini. Tutti uniti a difendere l’indifendibile; ad attaccare la sinistra, e ad accaparrarsi la medaglia da difensori del Re, anche quando il Re è nudo.
Sinceramente che il sindaco faccia mettere a disposizione del suo staff due autovetture ci interessa meno di niente. Ciò che è seriamente deprimente è voler nascondere la realtà.
Per la serie: “Coraggio Sindaco, il meglio è passato“.