Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del PD di Sesto San Giovanni
COMUNICATO STAMPA
È di questi ultimi giorni la notizia dell’intimazione di sfratto che l’Amministrazione sta operando unilateralmente nei confronti di alcune Associazioni che hanno in affitto locali di proprietà del Comune.
Il PD sestese, attraverso i propri consiglieri comunali, sta acquisendo, dai destinatari che ci hanno contattato e dagli atti ufficiali, tutta la documentazione necessaria per far emergere la verità dei fatti. Da un parte infatti l’Amministrazione sostiene che le Associazioni occupino tali locali a contratto non più rinnovabile, e che paghino un canone di locazione non “adeguato” (adeguato a cosa? verrebbe da chiedere poi) così come già proclamato da subito dopo le elezioni sui media e sui social da sodali dell’attuale maggioranza. Dall’altra parte intendiamo verificare se tale iniziativa, come fortemente temiamo, è volta a danneggiare specifiche realtà che storicamente fanno della nostra città un esempio di impegno associativo al servizio della comunità, forse perché considerate non del tutto affini, se non addirittura incompatibili, nei loro valori e nell’alto impegno civico di cui sono protagoniste, ai valori – o meglio ai “disvalori”- che sono stati eretti a fondamento dei primi atti, tutt’altro che amministrativi, dei primi 100 giorni e oltre della Giunta Di Stefano.
Come PD siamo per la verità dei fatti, per il rispetto delle regole, ma anche per la tutela del preziosissimo patrimonio associazionistico della nostra città.
Ecco perché denunciamo comunque sin da ora la mancanza di una comunicazione e di un confronto senza strappi tra l’Amministrazione e questa parte di mondo associativo sestese . Appare chiaro, dalla “sorpresa” delle notifiche e dai tempi stretti di esecuzione, che la volontà verso i destinatari non è quella di regolamentare, ma di generare il panico. Questa è un’ Amministrazione che, mentre convoca con gli Stati Generali tutto il mondo associativo sestese con proclami di grande collaborazione sussidiaria, ha già firmato unilateralmente e in “gran segreto” molti e chissà ancora quanti non ancora notificati “sfratti” per i protagonisti degli Stati Generali stessi.
Il tutto senza la cura e la preoccupazione, come dovere del buon amministratore, di trovare insieme, preventivamente con ciascuno di loro, soluzioni e misure alternative o più semplicemente condivise. Come per altri provvedimenti anche per questi la ragione della “politica di parte” ha di nuovo il sopravvento sul dovere ineludibile di tenere insieme una comunità.
Nicola Lombardo – Segretario Cittadino Partito Democratico
Roberta Perego – Capogruppo PD Consiglio Comunale