I FUMI DEL NUOVO INCENERITORE FARANNO BENE ALLA SALUTE?
Nel progetto per il nuovo inceneritore, che sostituirà l’attuale, non è precisato chiaramente come sarà l’impianto di depurazione fumi.
Si potrebbe intuire che verrà mantenuto l’impianto di depurazione dell’attuale forno che brucia i rifiuti.
L’attuale impianto di depurazione nel corso del suo utilizzo ha ricevuto varie diffide per grave e continuato superamento dei limiti di legge degli inquinanti, diffide fatte dalla Provincia e dall’Agenzia regionale per l’ambiente e un esposto alla Procura di Monza.
Per di più l’impianto attuale è contorto e di non facile manutenzione.
L’unico altro forno progettato per bruciare fanghi era stato ipotizzato a Massafra (Ta) con un investimento sull’impianto di depurazione molto, molto costoso.
Il Tribunale amministrativo della Puglia però ha bloccato il progetto perché insalubre e troppo a ridosso delle abitazioni in quanto Il forno era previsto a una distanza inferiore ai 3 chilometri dall’ultima casa della città.
Il forno inceneritore di Sesto è a meno di300 metri!!!
Gli impianti costruiti con la migliore e più avanzata tecnologia emettono comunque inquinanti pericolosi, tra i quali le diossine. Il loro ciclo di vita è di centinaia di anni e quindi quelli emessi si sommeranno con quelli già presenti, in continuazione.
Il Politecnico di Milano nella relazione sull’incenerimento dei fanghi misti dice:
“…Rispetto al recupero in agricoltura lo scenario proposto risulta peggiorativo per 8 dei 14 indicatori analizzati, anche nelle migliori condizioni di esecuzione. Lo svantaggio è determinato dallo smaltimento delle ceneri leggere e dalle emissioni al camino…”.
Esiste una soluzione tecnologica semplice: non bruciare e utilizzare le altre tecnologie già esistenti e usate con efficacia come la digestione anaerobica.
Per non rassegnarci passivamente e capirne di più noi ci troviamo per discuterne al mercoledì alle 21,00 in via Marx 495 di fianco alla farmacia.
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