di Renzo Baricelli – Redazione
Care compagne e compagni, apprezzo pienamente le considerazioni di Olga Talamucci e condivido la sua proposta di far sentire a questo sindaco quanta sensibilità civile e democratica sa esprimere la grandissima maggioranza della popolazione di questa Città.
E’ noto che questo sindaco, appena entrato in carica. ha voluto manifestare la sua volontà di azzerare la storia di Sesto San Giovanni.
Storia di lotte per la libertà e la democrazia, storia necessariamente antifascista. Si antifascista perché il fascismo è stato ed è negazione della libertà e della democrazia ed è per questo che la Costituzione della Repubblica Italiana sancisce la sua natura antifascista proprio per difendere libertà e democrazia.
Così stanno le cose e sarebbe giusto che qualcuno della Giunta Comunale e dei consiglieri/e che la sostengono sapesse dissociarsi almeno dalle iniziative del sindaco più offensive della storia di Sesto e dei sentimenti dei suoi cittadini.
Non ci si può dimenticare che Di Stefano ha avuto i voti di una parte assolutamente minoritaria dei cittadini di Sesto S.G. e, comunque, anche se sindaco, non può fare quello che vuole, non è il podestà di questa Città nominato dal prefetto come ai tempi del fascismo.
Un saluto libero e democratico, cioè antifascista.