NO ALLE LETTERE DI MESSA IN MORA SI’ AGLI INTERVENTI CONTRO LA POVERTA’
L’ultimo atto della precedente Giunta é stato quello d’inviare agli inquilini delle case comunali 250 lettere di messa in mora anche a chi aveva una morosità incolpevole ( chi era in difficoltà economica , chi era senza lavoro )
Queste lettere prevedevano il pagamento immediato di un acconto sostanzioso del debito (anche di 1.000/2.000 euro) e la sottoscrizione di un piano di rientro da effettuare insieme al pagamento dell’affitto corrente . Gli inquilini si sono riversati in massa al nostro Sindacato perché spaventati dalle cifre esorbitanti richieste e perché la lettera di messa in mora é l’anticamera dello sfratto .
Pensare di sfrattare altre famiglie quando in città ce ne sono altrettante senza casa perché senza soluzione abitativa é pura follia ! Se invece l’obiettivo era quello di liberare degli appartamenti per sopperire alla mancanza di soluzioni abitative per le famiglie sfrattate allora cosi’ si va a fomentare una guerra tra poveri !
Infatti molte delle persone che hanno ricevuto questa lettera avevano a suo tempo , anche molto addietro , fatto domanda tramite le assistenti sociali del Fondo di Solidarietà , previsto dalla Legge Regionale 27/2009 che consentiva l’estinzione totale o parziale del debito per quelle famiglie senza reddito perché senza lavoro , quindi impossibilitate a pagare anche il canone minimo . Domande alle quali non é mai stata data risposta se non l’arrivo della lettera di messa in mora . Altri inquilini invece avevano sottoscritto già un piano di rientro ma non hanno più potuto onorarlo per sopraggiunte difficoltà economiche , altri ancora non avendo reddito certificato da Cud perché svolgevano lavori saltuari e occasionali si sono trovati a dover pagare affitti al di sopra dei loro reali guadagni andando così a generare un debito .
Chiediamo pertanto un incontro urgente con la Giunta e il Sindaco per discutere di:
- Piani di rientro senza anticipi e con rate sopportabili; i piani di recupero della morosità troppo pesanti determinano solo sfratti e mancati incassi per il Comune
- Ricalcolo degli affitti con validità retroattiva sulla base dei redditi reali e senza trabocchetti interpretativi
- Istituzione di un fondo comunale da affiancare al Reddito di Inclusione Sociale deciso dal governo sicuramente sotto stimato rispetto alle necessità reali
COMITATO INQUILINI CASE COMUNALI UNIONE INQUILINI via f.lli Bandiera,200 Sesto San Giovanni
PRESIDIO CON VOLANTINAGGIO LUNEDI’ 9 OTTOBRE ALLE 17,30 IN LARGO LAMARMORA !