STRISCE BLU, PER IL FUTURO SERVE UNA DIVERSA VISIONE
Nel confronto di ieri sera in diverse occasioni si è tornati a parlare delle famose “strisce blu” che stanno facendo tremare il palazzetto comunale. Un percorso fatto male che non è abbastanza per chi voleva sostenere e in più colpisce negativamente la maggioranza dei cittadini.
Proprio oggi invece esce un comunicato dell’ex vicesindaco Caponi, personaggio politico con il quale negli anni non ci siamo risparmiati colpi di nessun genere ma che dice qualcosa che sembra ricalcare quanto io ieri sera ho detto rispetto alla questione: Apcoa, facendo calcoli spannometrici, guadagnerà intorno ai dieci milioni di euro all’anno per sei anni, Sesto appena novecentomila all’anno. Fate voi i conti per capire quanto Sesto perda un’enorme mole di denaro che avrebbe invece potuto investire per risolvere i propri, tanti, problemi costringendoci per altro a pagare massima aliquota su tutte le imposte comunali.
Nella mia visione di città questioni simili dovranno essere trattate in modo differente. Una gestione “In House” dei parcheggi a pagamento con la quale finanziare politiche abitative serie oppure servizi come quelli educativi e sociali. Mio impegno sarebbe, sarà, quindi quello di sedermi al tavolo con Apcoa per provare a strappare tariffe più convenienti per la cittadinanza e il commercio sestese e poi tornare alla gestione In House di questi servizi perché i soldi di Sesto restino a Sesto.
Sabato mattina al presidio contro questo bando fatto male, anche al di là delle differenze politiche, ci sarò anche io.
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