AL PEGGIO NON C’È MAI FINE
Ieri sera in sala Consiliare si è tenuto l’ennesimo scempio firmato Antonio Lamiranda.
Utilizzando impropriamente un appuntamento istituzionale si è organizzato un suo evento politico al quale l’opposizione era invitato sgradito e azzoppato dalla mancanza di qualsivoglia materiale.
Io a ciò non ho voluto partecipare, tanto che ho scritto a nome mio e di Soad Hamdy, un testo inviato al Presidente Ghezzi che lui ha bellamente deciso di non leggere.
All’evento era invitato anche l’architetto Magni, nome ben conosciuto a Sesto, contro cui Lamiranda si era più volte scagliato. “È stupefacente come un condannato possa così sfacciatamente tentare di condizionare i lavori di una commissione” scriveva di suo pugno Lamiranda parlando di Magni qualche anno fa mentre oggi lo invita ad un suo show pagato con soldi dei sestesi.
D’altra parte Lamiranda non è nuovo a vertiginosi cambi di fronte, per anni aveva attaccato Di Stefano mentre oggi, per raccogliere qualche briciola, ne è follemente innamorato.
“Al peggio non c’è mai fine”, così terminava la lettera scritta da Lamiranda per attaccare Magni e questa è l’unica cosa sulla quale concorderò mai con l’assessore. Al peggio non c’è mai fine, tanto che lui è assessore.
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