Sesto: Michele Foggetta al Presidio Antisfratto con Unione Inquilini

Foto di Mario Piromallo

MICHELE FOGGETTA AL PRESIDIO ANTISFRATTO IN VIA LEVI 22

Foto di Mario Piromallo

CI IMPEGNEREMO AFFINCHÉ SIANO ASSEGNATI TUTTI GLI APPARTAMENTI DEL PATRIMONIO PUBBLICO SIA COMUNALE CHE ALER

Foto di Mario Piromallo

Oggi, mercoledì 11 maggio, alle ore 9, Michele Foggetta, candidato sindaco di #ReinventiamoSesto, era in via Levi 22 a Sesto San Giovanni per il presidio antisfratto promosso dall’Unione Inquilini e il Comitato per il diritto alla casa di Sesto San Giovanni.

«Si è cercato in tutti i modi, al grido di ‘Prima gli Italiani’, di tenere fuori le famiglie con origini straniere dai bandi comunali richiedendo documenti che queste famiglie non potevano avere perché arrivavano da Stati dove non esisteva quel tipo di documentazione. Per queste discriminazioni il Comune si è visto intentare causa da parte delle famiglie sostenute da Unione Inquilini e il Comune di Sesto San Giovanni si è ritrovato a dover pagare oltre 40.000 euro di spese processuali.» ha dichiarato il candidato sindaco Michele Foggetta.

Ha proseguito esplicitando le sue intenzioni per il futuro della città: «Sesto San Giovanni ha una lunga tradizione di accoglienza e ospitalità faremo quindi di tutto affinché siano assegnati tutti gli appartamenti del patrimonio pubblico comunale e lavoreremo affinché anche Aler faccia lo stesso, chiederemo poi alle proprietà che andranno a costruire nel nuovo quartiere della aree dismesse di mantenere una percentuale che tenga conto delle famiglie con difficoltà economiche.»

L’avvocato Gianluigi Montaldo racconta così la vicenda di cui era protagonista la famiglia minacciata di sfratto nell’immobile di via Levi 22: «La famiglia del Signor Mohamed Alaa, che aveva lo sfratto stamattina in via Levi 22, ha ricevuto l’avviso del provvedimento perché l’amministrazione attuale, in questo caso il Sindaco Roberto Di Stefano e l’assessore Claudio D’Amico, nel 2018 ha deciso di risolvere anticipatamente di due anni il contratto di sublocazione, in scadenza nel 2020. Infatti, nel 2018, Comune e proprietà sono andati in Tribunale e hanno ottenuto e concordato il titolo esecutivo da parte della proprietà per sfrattare la famiglia Alaa. È perciò uno sfratto voluto dall’amministrazione comunale. La famiglia Alaa, composto da i due coniugi e due figli, è una di quelle famiglie che non ha potuto ottenere la casa comunale per via di quelle documentazioni impossibili da reperire nel loro paese. Per questo motivo il Comune di Sesto San Giovanni è stato condannato dal Tribunale e dalla Corte d’Appello di Milano e, per due volte, dal Tribunale di Monza.»

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Milano, 11 maggio 2022

Ufficio Stampa #ReinventiamoSesto: 3491345575