Sesto: mensa morosa (di 330.000 euro)

Comunicato dell’Amministrazione Comunale:

Stiamo elaborando i dati analitici per singolo servizio e per istituto interessato, per avere un quadro chiaro e completo del fenomeno. Al fine di evitare fraudolenti furbizie o comunque evasioni, che si ripercuotono sull’intero servizio e su tutti i suoi utenti, in fase di iscrizione alla refezione scolastica si avvierà una attività di controllo sulla morosità pregressa degli iscritti.
Questa verifica sarà effettuata in sede di iscrizione – dichiara l’assessore all’educazione Angela Tittaferrante – e comporterà una iscrizione provvisoria per un periodo di due mesi qualora un utente avesse una posizione di morosità pregressa.
Questo stato di provvisorietà sarà immediatamente comunicato agli interessati. Gli uffici incaricati verificheranno la situazione economico/patrimoniale delle famiglie morose, che verranno prontamente informate delle eventuali conseguenze. Gli effettivi casi critici e le famiglie seguite dal servizio sociale saranno tutelate con l’iscrizione automatica e le esenzioni programmate dalla regolamentazione vigente.
Alle altre famiglie interessate, alla fine del periodo di iscrizione provvisoria, in assenza del saldo del debito o di un piano di rientro, si comunicherà la morosità in essere.
Contestualmente si procederà al recupero forzoso del credito ancora in essere per morosità pregressa, attivando tutte le azioni necessarie”.
L’Assessore Angela Tittaferrante, commentando il suo piano di azione, spiega che esso vuole salvaguardare i cittadini onesti che, anche a fatica, pagano quanto dovuto. Gli effettivi casi critici saranno tutelati. E’ però necessario individuare le famiglie che non pagano, sapendo di non essere perseguite, pur avendone la capacità economica. Come tanti comuni, in primis Milano, ci si muove in questa direzione per dare correttezza ai processi amministrativi e garantire equità.
Il Sindaco Roberto Di Stefano, conferma che le azioni intraprese sono un altro passo nell’attuazione del programma della coalizione, per migliorare la nostra città e dotarla di strutture e processi equi e sostenibili.

P.S.: a fine luglio 2017 l’ammontare complessivo delle rette non pagate sarebbe di circa 330.000 euro.