Sesto San Giovanni, un mediatore arabo in ospedale per tradurre ricette e referti
La comunità islamica ha organizzato un gruppo di volontari che si è offerto per collaborare con l’ospedale di viale Matteotti. Che ha formalizzato con una convenzione il lavoro dei volontari
di ZITA DAZZI
Leggere un referto medico è difficile per un italiano, figurarsi per chi parla solo arabo. Chiedere un appuntamento per un controllo allo sportello può essere anche più difficile se non si parla la lingua. È per questo che a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, la comunità islamica ha organizzato un gruppo di volontari che si è offerto per collaborare con l’ospedale di viale Matteotti.
“All’inizio è stata una cosa spontanea per aiutare i pazienti di lingua araba che non riuscivano a dialogare con i medici per le difficoltà linguistiche – spiega Sabrina Doulmadji, algerina da 16 anni residente a Sesto, una delle donne del centro islamico di Sesto – Poi abbiamo proposto all’ospedale di strutturare un po’ di più l’intervento e siamo arrivati a firmare una convenzione”.
Già da qualche mese ci sono cinque persone che si danno il cambio in corsia, negli ambulatori e al reparto prelievi, per aiutare chi non capisce bene l’italiano a non perdersi di fronte alle domande di medici e infermieri. “Stiamo però cercando altri volontari che si uniscano a noi, perché abbiamo capito che il nostro servizio di traduzione e anche di mediazione culturale è molto richiesto. Andiamo anche in ginecologia, dove le donne vanno a farsi visitare e a partorire. E qui le usanze dei nostri Paesi e quelle italiane sono diverse, quindi c’è molto bisogno di qualcuno che proponga una mediazione”.
Ai volontari – tutti perfettamente bilingue – che si uniranno al progetto #Ospedare verrà garantito un corso di formazione (per informazioni bisogna scrivere una mail a islamsesto@gmail. com o visitare il sito www. moscheamilanosesto.it).
L’amministrazione comunale ha approvato il progetto per la costruzione di una grande moschea al quartiere Restellone. In via Luini sorgerà una moschea con tanto di cupola e minareto su un’area di 2.450 metri quadrati con un investimento da 4,6 milioni di euro.
fonte: La Repubblica
http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/04/22/news/sesto_san_giovanni_un_mediatore_arabo_in_ospedale_per_tradurre_ricette_e_referti-112536281/