Sesto. Ecco l’intervento della discordia

Nel comunicato postato sul portale del comune il sindaco Monica Chittò ha dichiarato: “ritengo incomprensibile la scelta del consigliere di SEL, che fa parte della maggioranza, di astenersi sul bilancio dell’azienda farmacie”.

Riportando integralmente l’intervento inviatoci  da Moreno Nossa osserviamo che, contrariamente al sindaco Chittò, noi non fatichiamo a comprendere le argomentazioni con cui il capogruppo di SEL ha motivato l’astensione al bilancio delle farmacie, per la semplice ragione che ribadiscono la ben nota posizione assunta dal partito (vedi il “vecchio” COMUNICATO riportato anche dal nostro giornale).

Moreno Nossa. Una premessa: Stiamo parlando del bilancio consuntivo 2012 e lo stiamo facendo avendo davanti a noi numeri veri e certi, e noi a questo ci atterremo.

Noi di Sel, siamo molto arrabbiati, arrabbiati con noi stessi.

Sono anni che in tutti i modi cerchiamo di far capire che quest’azienda aveva il fiato corto, non aveva una sostenibilta’ economica, non aveva una politica industriale. Sottolineo il verbo aveva. Non essendo nella cabina di regia del CDA delle farmacie, lo avevamo evidenziato in tutte le sedi corrette, a iniziare dal Consiglio Comunale, dove a fronte dell’ultimo bilancio Consuntivo ci siamo astenuti. Ripeto siamo arrabbiati per non essere riusciti a far capire questa situazione. Siamo stati veggenti, siamo stati capaci, non sappiamo. Di sicuro siamo stati poco ascoltati, forse poco considerati.

Abbiamo il rimpianto di non aver gridato e picchiato i pugni sul tavolo, ma non e’ il nostro stile. Siamo politicamente rammaricati di aver trovato uditi poco sensibili e attenti.

E’ opportuno ribadire, che tanti possono essere i responsabili della situazione in cui si trova l’ASFC, ma, senza dubbio non i lavoratori dell’azienda che in piu’ occasioni avevano cercato di far presente i problemi dell’azienda stessa. Ma al di la’ di questa verita’ che a volte qualcuno dimentica, i lavoratori si sono dimostrati molto responsabili e attenti verso questa situazione, sempre.

Da anni i dipendenti dell’ASFC e il nostro partito facevano presente una gestione non avveduta delle farmacie comunali. Noi dicevamo come accennato da me poco fa usando un’espressione sportiva, che avevano il fiato corto…. Con l’andare degli anni, sono rimaste senza fiato. 

Ricordo inoltre che relativamente al bilancio consuntivo 2011 dell’ASFC, 16 mesi fa e 6 mesi prima del commissariamento dell’azienda avevamo detto:

Farmacie comunali – E’ come sparare sulla Croce Rossa, in retromarcia in un vicolo stretto. Il fatto di aver evidenziato problemi di bilancio recentemente, problemi che l’azienda industrialmente  manifestava, non ci rende felici. L’unica certezza rimasta di quest’azienda e’ la professionalita’ dei lavoratori. Ed il futuro PI presentato. Occorre ripartire da queste certezze. I lavoratori forse andavano interpellati prima..

E’ passato un anno in cui abbiamo consigliato più di una via di uscita (acquisti tramite cispel lombardia, ricerca di aziende pubbliche con cui consorziarci, sinergia con farmacoop ecc.), senza ricevere nessuna risposta.

Avevamo chiesto se praticabile, perche’ non rendere possibile la ricarica delle mense scolastiche anche nelle farmacie comunali. Si potrebbe avvicinare nuova clientela nelle nostre farmacie comunali, inserendo un tassello nel mosaico del Piano Industriale dell’ASFC, senza costi aggiuntivi. Anche qui, nessuna risposta, anche negativa al limite..

 

I costi sociali di cui si faceva carico l’asfc, tempo fa oratori e farmaci agli indigenti, ultimamente solo questi ultimi, hanno fatto si che il nostro comune non sforasse mai i parametri sempre piu’ stringenti che il patto di stabilita’  imponeva. Un po’ di gratitudine a questa azienda e ai suoi dipendenti, la dobbiamo.

Facciamo presente che l’avanzo di amministrazione per il ripiano delle perdite dell’asfc, sono sempre denari e beni della collettivita’. Se si usano per uno scopo, non si possono usare per altri scopi e per altre finalita’.

 

A onor del vero, questa amministrazione non ha nascosto la polvere sotto il tappeto…. Forse si doveva comprare prima l’aspirapolvere. Avevamo indicato diverse marche, alcune erano in regalo e alcune avevano un rapporto qualita’ prezzo molto buono.

 

A nostro parere, e quando dico nostro intendo di SEL, nel passato si sono operate scelte aziendali sbagliate e  con una mancanza assoluta di visione strategica. Ma non dimentichiamoci che ci sono stati interventi legislativi sui prezzi dei farmaci e con l’avvento dei generici i margini economici sono crollati. Una marginalita’ diminuita per contribuire alla copertura dei costi dovuti alla ricostruzione della citta’ dell’Aquila. Certo che tutte le farmacie comunali a noi vicine, non hanno questi problemi economici.

 

Una gestione pubblica capace ed efficiente, esiste e enti locali a noi vicini l’hanno ampiamente dimostrata. Facciamo altresi’ presente che la perdita dell’ASFC secondo il PI presentato in commissione, risulterebbe per l’anno in corso, il 2014 di 172 mila euro, ossia l’equivalente degli affitti pagati dall’azienda speciale al nostro comune,,, quindi una partita di giro..Quindi nel 2014, l’asfc chiudera’ in pareggio.

 

Efficienza, attenzione ai costi, gestione oculata delle risorse, massimizzazione dei risultati sono le linee guida a cui facciamo riferimento perché la nostra azienda possa far fronte all’impegno ordinario e straordinario con le proprie forze e offrire sempre un servizio affidabile e di alto livello ai cittadini. Ma la politica industriale e’ stata questa? E’ questa? Sara’ questa?….. Un esempio…

Sabato 18 gennaio 2014 ore 17.. -Vado presso una farmacia comunale per il ritiro di due medicine con ricetta. Consegno la ricetta e il dottore molto gentile e disponibile, oltre che pro-attivo, si prodiga per la soluzione del problema. Mi dice che ha un errore di collegamento con il server, quindi non puo’ darmi le medicine e inoltre uno dei due farmaci richiesti e’ mancante e non avendo il collegamento non riesce a dirmi in quale altra farmacia sia disponibile… Presenti con me in farmacia altri utenti impossibilitati al ritiro dei farmaci, in quanto sistema informativo ko, escono delusi borbottando e non comprano nulla. Medesimo problema anche il giovedi’ precedente.

Questo era un piccolo esempio per dire che.. Parliamo di piano Industriale, progetti, inaugurazioni, nuova grafica ecc…. e‘ come parlare della TAV e non accorgersi che ci sono linee ferroviarie esistenti, che non reggono alla pioggia e ancora a binario unico.

 

 

Dichiarazione di voto

Ringraziamento al Commissario, Sig. Finazzi. A Luca. Non e’ un ringraziamento di facciata. Anzi. Come SEL, abbiamo sempre apprezzato in questi mesi di commissariamento dell’azienda, la sua onesta’, la sua passione e la sua sottile ironia. Una bella persona. Grazie.

Sinistra Ecologia e Libertà, pur non avendo mai avuto propri componenti all’interno del Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’azienda, ha sempre seguito con grande attenzione la vita delle farmacie comunali e da anni pone con forza l’obiettivo del risanamento dell’azienda.
Una posizione tanto convinta da averci portato ad astenerci sul bilancio consultivo del 2011 (l’ultimo approvato dal consiglio comunale) esattamente per la ragione che, in un quadro di debolezza complessiva, di progressivo indebitamento, di importanti esborsi in termini di interessi passivi ecc. il CdA evitava platealmente di realizzare quanto già deciso dal consiglio comunale a partire dalla cessione del ramo d’azienda “magazzino di vendita all’ingrosso”.
Le nostre analisi, purtroppo, si sono poi avverate con una gravità tale da far aprire gli occhi a tutte le forze politiche sestesi.
Come salvare questa azienda?

Ricontrattazione di alcuni appalti, vedi pulizia trasporto medicinali e altro, taglio drastico delle consulenze, presidio differenziato da punto a punto vendita, rimodulazione dell’orario del personale e altre operazioni gia’ messe in atto da chi sta gestendo l’azienda in questo difficile momento. Ma questo e’ un altro capitolo, questo e’ il 2013. Noi qui stiamo discutendo e votando il bilancio consuntivo 2012, una delibera piu’ tecnica che politica.

L’azienda è oberata dai debiti e può risollevarsi solo con una straordinaria prova di orgoglio che porti la proprietà, cioè il comune, a valorizzare ogni possibile razionalizzazione della spesa, quanto intravisto dal PI va in questa direzione, meglio tardi che mai. Si doveva e si deve cercare ogni possibile sinergia con le altre aziende farmacie comunali della Lombardia (tutte in condizioni di salute migliori della nostra). I lavoratori si sono impegnati strenuamente in una impresa estremamente impegnativa, mettendo in campo tutta la loro professionalita’. Lavoratori che da subito hanno manifestato il loro attaccamento all’azienda e alla citta’, aumentandosi l’orario lavorativo a parita’ di stipendio e congelando i premi aziendali, pur non avendo nessuna colpa di questa deriva dell’azienda. Ripartiamo da queste certezze. Ripartiamo dai e con i lavoratori. Noi ci asterremo su questa delibera, per quanto detto ora e nell’intervento precedente.