Sesto: la nostra amata città abbandonata a se stessa

La Tazzina di Caffè

BY DIALOGONEWS on 23 GIUGNO 2020 • ( 0 )

® Girando per Sesto ci si accorge delle potenzialità di questa città. Sesto non è certamente un luogo ameno, tanto meno una città che si possa definire bella, ma ha un suo fascino che mantiene malgrado il logorio del tempo e l’involuzione dovuta dal passaggio industriale alla attuale situazione ibrida, indefinita senza mordente e fuori da ogni contesto.

Sesto per rimanere quella città atipica, unica, invidiabile e per molti versi ineguagliabile, deve riprendere la sua vera vocazione: quella di essere il prototipo dell’innovazione della ripresa produttiva italiana. Altrimenti è destinata ad una lunga agonia che la porterà, inevitabilmente, ad essere l’ennesima periferia in cui la metropoli scarica tutte le sue tensioni urbanistiche. Purtroppo ciò che sta avvenendo nella totale apatia politica e sociale.

Per la serie: “Il possibile è una creatura alata che volteggia eternamente su di noi. Bisogna catturarla. Sì, ma viva“. (Victor Hugo)”