Sesto e Santo Andrè finalmente si sono ritrovati: a tredici anni dalla firma del patto di amicizia ed a undici anni dall’uccisione per mano della malavita locale di Celso Daniel, il sindaco che aveva voluto con grande determinazione questo patto di amicizia allo scopo di confrontare le rispetive strategie di sviluppo locale. La commemorazione di Celso, in uno stadio gremito, venne tenuta dal segretario nazionale del PT (il partito della sinistra sinistra brasiliana), da Luiz Inacio Lula, già impegnato nella campagna elettorale che lo avrebbe poi visto divenire presidenza del Brasile e, a testimonianza dell’importanza del patto di amicizia, dall’allora vicesindaco di Sesto Angelo Gerosa, .
Leggiamo sul Comunicato stampa del comune che Oswana Maria Fernandes Fameli, vicesindaco della città di Santo Andrè, nella regione di San Paolo in Brasile, insieme a Wagner Rodrigues Fernandes, del dipartimento Relazioni internazionali e sviluppo economico della città brasiliana, hanno incontrato il Sindaco di Sesto San Giovanni Monica Chittò, il vicesindaco Claudio Zucchi e l’Assessore alle attività produttive Virginia Montrasio.
Obiettivo dell’incontro è stato quello di rilanciare l’intesa stipulata nel 1997 tra le due città e trovare nuove forme di collaborazione nel campo dello sviluppo economico e degli scambi commerciali e produttivi tra i due territori. Santo Andrè ha una storia molto simile a quella di Sesto: in passato città industriale alle porte di San Paolo, la regione economicamente più avanzata del Brasile, è passata poi per una crisi di riconversione industriale verso il terziario, oggi Santo Andrè si lancia verso il futuro puntando sul terziario tecnologico avanzato anche grazie a forti investimenti statali nel settore. “La nostra volontà – ha dichiarato il vicesindaco Oswana Maria Fernandes Fameli – è quella di sviluppare gli scambi tra Santo Andrè e Sesto facilitando l’insediamento di piccole realtà imprenditoriali italiane che vogliono espandere il proprio mercato in Brasile e offrendo opportunità di insediamento sul territorio sestese. Importanti sono anche gli scambi culturali sul versante della formazione professionale e sulle tecnologie e la qualità della produzione, campi nei quali l’Italia ha ancora molto da dire a livello internazionale”. “La nostra disponibilità a collaborare con Santo Andrè – ha commentato il Sindaco Monica Chittò – è piena e totale. La riqualificazione del territorio di Sesto, che passa dalla trasformazione della città, e l’expo del 2015 possono aprire spazi molto interessanti di contatto commerciale e di insediamento industriale. Abbiamo proposto di iniziare una collaborazione tra le nostre due realtà che possa essere continuativa e proficua per entrambe le città e le imprese italiane e brasiliane”. “Nei prossimi giorni – ha concluso l’Assessore alle attività produttive Virginia Montrasio – incontrerò le associazioni imprenditoriali di Sesto per illustrare loro le opportunità che potranno aprirsi grazie a questo confronto e raccogliere i loro suggerimenti e auspici”.