Sesto. Incomprensioni a sinistra (parte seconda)

Per dovere di cronaca pubblichiamo il comunicato inviato dalla Lista Civica VersoSesto, ma ci scusiamo con i lettori per gli evidenti errori sia di sostanza (la giunta non ha deliberato ed in CC SEL non ha votato contro) sia grammaticali (la E di sel, non essendo un detersivo, non sta per “ecologica” e la L non essendo anarchica non sta per “libertaria”).

Anche rispetto ai comunisti il comunicato si dimostra disorientato in quanto, come è noto, ambedue i partiti comunisti italiani sono nella Federazione della Sinistra e non in SEL.

Disorientati e pure smemorati: sono passati pochi mesi da quando i transfughi di Italia dei Valori ora VS chiesero il nulla osta di SEL per l’ingresso in giunta e pochi anni da quando gli attuali dirigenti di VS, allora IDV, espressero voto contrario (non di astensione) sul PII Falck. E pare ieri il giorno in cui decisero di non partecipare alle primarie per il candidato sindaco del centro sinistra.    

 

ECCO IL COMUNICATO DI VERSOSESTO: Nella seduta di Consiglio Comunale dedicata al bila ncio delle Farmacie, il Gruppo Consiliare Verso Sesto ha chiesto un chiarimento politico, raccolto dal Sindaco e dal PD.Questo, dopo aver registrato il voto favorevole in Giunta dell’esponente di Sinistra Ecologia e Libertà e il voto contrario, espresso sulla medesima delibera, del rappresentante in Consiglio di SEL. Disturbo bipolare di partito, o vecchia strategia di dar vita a una formazione politica di lotta e di governo ? Non lo sappiamo con certezza, certo è che lo slalom politico nuoce alla serietà dell’azione di governo. Dal comunicato di SEL abbiamo appreso che la posizione del movimento dovrebbe essere quella espressa dal Suo consigliere e non dall’Assessore, almeno alle ore 12 del 5 aprile 2014.  Quel che è certo è che concordiamo con la Sinistra Ecologica e Libertaria sul fatto che occorra fare un po’ di chiarezza e rilanciare l’azione di governo della città . Su questo, lo ribadiamo, siamo d’accordo con la posizione da loro espressa, salvo che loro siano tutti concordi. Per sdrammatizzare, posto che la vicenda appare sotto il profilo politico più grottesca che critica, permetteteci di esclamare : “Arridatece i comunisti !”