Sesto: il sindaco fa il salto della quaglia

articolo di Redazione – Mario Piromallo

Anche se lettrici e lettori conoscono i vari significati di “Salto della Quaglia”, desidero precisare comunque, tra le altre cose, cosa effettivamente significa questa espressione frequentemente utilizzata in politica per riferirsi all’atto che compiono quei “politici” che, in modo “più o meno” improvviso, cambiano partito. In genere, fanno questa scelta per interessi puramente personali, senza dare importanza alla diversità, spesso anche notevole, delle idee politiche; il termine dispregiativo che riassume il concetto è: “voltagabbana”. Ricordiamo che il Sindaco della nostra città con questo atto, segue le orme della sua compagna che ha fatto la stessa operazione tempo fa.

Personalmente, nei confronti di chi si cimenta in questo strano sport, nutro forte insofferenza e penso sia un atteggiamento sgradito anche a chi ha dato fiducia al nostro attuale sindaco. Non credo che dopo un operazione simile possa uscirne un immagine di persona ineccepibile, soprattutto rispetto a chi gli ha dato appoggio e consenso!

Quindi, nella nostra città, dobbiamo assistere anche al cambio di casacca da parte del sindaco, ormai ex forzista e, udite udite, nuovo membro della lega.

In pratica è un vero e proprio “salto della quaglia”, che risulterà, immagino e spero, fastidioso a qualcuno che fa ancora parte di questa coalizione di destra.

Senza dimenticare che l’attuale Giunta può governare Sesto San Giovanni proprio perché è stata appoggiata dalla lista civica “Sesto nel Cuore e liste collegate” fondata dal nostro concittadino, Sig. Gianpaolo Caponi e unitasi ai partiti storici della destra per il ballottaggio del 2017.

Tra l’altro, è necessario rimarcare che l’attuale maggioranza sta governando senza nessuna defezione da parte degli ex consiglieri in forza a “Sesto nel Cuore e liste collegate” che, appunto, appoggiano ancora la Giunta.

Soltanto il Sig. Gianpaolo Caponi (ex vice sindaco) dimissionario il 19 giugno 2019 e la sig.ra Angela Tittaferrante (ex Assessore), si sono dissociati, ritirando il simbolo dalla coalizione, da chi sta governando la città.

Possiamo quindi costatare che l’attuale Giunta, è sempre più lontana nei principi da chi l’ha sostenuta in occasione del ballottaggio, sia per quanto successo prima di oggi che per ciò che succederà da domani, dopo l’ufficialità del cambio di casacca da parte del 1° cittadino.

Tutto ciò sarà un ulteriore spaccatura politica con G. Caponi e lo spirito civico delle sue liste. Ma i suoi ex consiglieri e non solo, sono ancora lì!