® Ancora l’altra sera, nel corso del suo intervento-comizio allo SpazioArte, il sindaco Di Stefano tra una battutina e l’altra contro la vecchia amministrazione, ha ribadito più volte che la sua giunta si caratterizza per il rispetto delle regole. Ottimo se non fosse che mentre lo diceva, lui e la sua Giunta le regole le violavano clamorosamente.
La Giunta, ha fatto convocare la commissione bilancio e il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio consuntivo 2017, senza rispettare i tempi e la regola che impone che i documenti (tutti)
siano inviati 20 giorni prima della discussione. Infatti, come ha
denunciato il Pd, la documentazione è pervenuta ai consiglieri
comunali il 14 giugno, peraltro incompleta; la convocazione della
commissione è stata indetta per il 21 giugno e il consiglio per il 27.
È chiaro che ci troviamo di fronte ad una assoluta violazione della
norma, che se non corretta da parte di Di Stefano e soci, rischia di
invalidare la riunione del consiglio, con la conseguenza gravissima dello suo scioglimento. Purezza, diversità, legalità e legittimità sono gli slogan che hanno caratterizzato i proclami di questa giunta. Veri e propri luoghi comuni.
Per la serie: “Niente produce un effetto simile a quello di un buon luogo comune: ci rende tutti uguali“. (O.W.)”