di Michele Foggetta
IN BOCCA AL LUPO ROBY, IL PRIMO SALTO DELLA QUAGLIA NON SI SCORDA MAI
Robbertone nostro passa alla Lega. E la cosa fa più sorridere che scalpore. Lo stile era tutto leghista già da tempo. E non parliamo di quella Lega che risponde ai nomi di Zaia, Maroni o Giorgetti, personaggi con cui non condivido nulla ma che hanno un che di “politico”. Lo stile del nostro primo cittadino (e compagna) è proprio quello pieno di rabbia e di bava alla bocca del premio Nobel Salvini.
Non c’è nulla di sorprendente nel passaggio da Forza Italia, partito dei furbetti di quartiere, alla Lega, partito, parere mio, violento e postfascista. Anche la mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini che ti hanno votato in una squadra e ti ritrovano in un’altra ormai non sorprende più.
Quanto alla logistica Robertone aveva solo da scegliere: Lanzoni, Vincelli, Torresani o chiunque dentro Identità Civica sono professionisti, campioni del salto della quaglia in lungo e in largo.
Quali migliori insegnanti? Resta da capire cosa decideranno di fare i consiglieri berlusconiani; per tenerli tranquilli servirà giocarsi l’assessorato al bilancio oppure basterà uno strattone al guinzaglio Bah, chissà.
Intanto in bocca al lupo Roby, il primo salto della quaglia non si scorda mai.