Articolo di Redazione
SESTO SAN GIOVANNI – Il “Giovane Guerriero” Michele Foggetta ha fermato il “navigato” Roberto Di Stefano. Mai riferimento è stato così opportuno per misurare il risultato “storico” viste le forze in campo.
Questa fermata imprevista, per il sindaco uscente, equivale a una sconfitta, nonostante tutto!
Oltretutto, il sindaco uscente sostenuto da una campagna mediatica sfarzosa, utilizzando mezzi economici che gli altri si sognano (con la Città inondata di manifesti 2 mesi prima delle Elezioni, feste di piazza, vele in giro, per la verità anche ferme in divieto di sosta, ovviamente e in bella mostra per oltre un mese, cene di partito e tanto altro)!
Comunque, non ce l’ha fatta a battere al primo turno il candidato della Coalizione Progressista, il “Giovane Guerriero” che molti guardavano con un certa sufficienza, soprattutto e ovviamente da parte degli destrorsi, convinti com’erano di stracciare l’avversario.
La realtà ha riportato tutti con i piedi per terra, seppure al seggio non sono andati a votare oltre la metà degli elettori.
Non è bastata la festa scintillante dell’inaugurazione della piscina fatta apposta alla vigilia del voto (tanto che è rimasta chiusa dopo l’inaugurazione ufficiale); non sono servite le offese e le accuse fatte all’avversario andando a pescare frasi di 10…15 anni fa per accusarlo di razzismo, antisemitismo, terrorismo e altre fake news inventate a dovere!
Apparire è meglio di Essere per qualcuno! Però l’apparenza inganna!
Non sono stati sufficienti centinaia di selfie riprodotti in serie da tutti quelli che si sono riparati dietro lo scudo del sindaco Di Stefano, certi di fare un viaggio tranquillo con il posto assicurato tanto che i più sprovveduti sui social si sono spinti fino a dichiararsi già vincitori deridendo gli avversari. Non sono servite le foto cartolina di progetti futuri che fanno apparire Sesto come un posto d’incantesimo, ricco di posti di lavoro e di ogni opportunità. Tutto ciò, non è bastato.
Elettrici ed Elettori, per pochi che siano stati, hanno detto che ci vuole un’altra battaglia tra i due contendenti. Altri 15 giorni circa di impegno per spiegare ai cittadini cosa si vuole fare e dove si vuole arrivare veramente.
Come saranno i prossimi giorni? Prevarrà il buon senso e il risultato servirà da lezione per moderare i toni o ci sarà più accanimento e la tensione sarà portata ai massimi livelli?
Ho paura che la strategia che adotterà l’attuale sindaco ci porterà a tensioni inimmaginabili, e porterà a esasperare i toni! Spero di sbagliarmi!
Saranno 2 settimane tutte da vivere con l’augurio che le/i Sestesi possano essere coinvolti davvero nei programmi e che al ballottaggio siano presenti più votanti per dare alla città un Sindaco solido e convinto. Sesto ne ha davvero bisogno!