Sesto. Giovanni Urro candidato di Sinistra Anticapitalista e PCI

 Alle prossime elezioni di Sesto San Giovanni Sinistra Anticapitalista e il Partito Comunista Italiano saranno presenti con una lista comune, espressione della Sinistra di alternativa, candidando alla carica di sindaco il compagno Giovanni Urro.

L’intento è quello di rappresentare in modo autonomo rispetto al Partito Democratico le istanze delle lavoratrici e  dei lavoratori, dei tanti giovani disoccupati, delle donne,degli studenti, dei pensionati… di tutte quelle categorie sociali che in varie forme hanno dovuto subire sulla loro pelle le conseguenze di una crisi devastante, causata dai capitalisti, dalle banche e dagli speculatori.

Una presenza, la nostra, che si contrappone in modo determinato alle politiche dell’austerità, del pareggio di bilancio, dell’ubbidienza ai dettami della trojka europea, la politica che viene declinata anche a livello locale dal PD, dal suo Governo e dalle sue giunte.

L’abbiamo visto in questi anni anche a Sesto: imprese importanti come Marcegaglia hanno chiuso e delocalizzato per inseguire profitti più elevati; altre come General Electric stanno subendo la stessa sorte proprio in questi giorni; incubatori d’impresa come il LIB di via Granelli sono stati fatti fallire lasciando enormi edifici in stato di abbandono e degrado; è esplosa l’emergenza abitativa e le famiglie degli sfrattati sono state smembrate e deportate dal Comune lontano dalla città; invece di realizzare nuove case popolari, il Comune ha messo in vendita quelle di sua proprietà; servizi pubblici d’eccellenza come il Centro Diurno Disabili sono stati smantellati e ceduti alle cooperative; la piscina estiva è stata murata togliendo l’unico luogo di relax estivo ad accesso con tariffe popolari; altri luoghi per lo sport e il tempo libero (il bocciodromo di via General Cantore) sono stati cancellati per lasciare spazio a centri benessere per soli ricchi. Intanto, è proseguita la cementificazione del territorio e si è scelto di puntare sulla solita mega-opera pubblica (Città della Salute) per consolidare i profitti di pochi privilegiati.

Ci fermiamo qui ma l’elenco potrebbe essere ancora lungo. Per contrastare questa deriva in campagna elettorale prima e in Consiglio Comunale poi, abbiamo ritenuto necessario organizzarci.

E’ vero: siamo due piccole realtà politiche, nate da pochi anni ma che hanno partecipato a importanti momenti di lotta e mobilitazione a Sesto San Giovanni: il movimento per la casa, le occupazioni degli stabili abbandonati per farli rivivere, le lotte dei lavoratori del Comune per la difesa dei servizi pubblici, le lotte nel mondo della scuola, l’antifascismo, le tematiche femministe. Continueremo il nostro impegno in tutte le occasioni di lotta che il territorio saprà esprimere ma vogliamo che queste lotte entrino anche in Consiglio Comunale.