Oggi la comunità musulmana di Sesto avrebbe dovuto festeggiare la propria festa del sacrificio. Una festa attesa soprattutto dai bambini.
Così non sarà per pretestuosi dinieghi dell’attuale amministrazione, che ha inventato una regola non ancora attiva, così come denunciato dai consiglieri di minoranza.
Nei comunicati della comunità musulmana e di parte della maggioranza si fa riferimento ad un tavolo interreligioso previsto per una data posteriore al 1 settembre.
Perciò nonostante le confuse parole di chi vuole negare l’evidente, la comunità musulmana che da vent’anni pacificamente condivideva un evento gioioso non avrà la sua festa.
È questo che fomenta l’odio ed è un atto gravissimo che peserà politicamente e moralmente sulle spalle di questa amministrazione.